Il corpo decapitato di un soldato sul ponte del Bosforo, nelle ore successive al fallito colpo di stato. E’ solo una delle tante immagini che i giornalisti occidentali presenti in Turchia stanno diffondendo in queste ore. Si tratta quasi tutti di militari di leva, gente che in maggioranza ignorava anche quello per cui venivano usati. Da chi? Appare sempre più chiaro che il presidente turco Erdogan sia l’organizzatore di questo finto colpo di stato, organizzato per eliminare del tutto l’opposizione democratica e instaurare quel califfato islamico camuffato da repubblica a cui mira da sempre. Gruppi di “cittadini”, meglio definirli gang organizzate e pagate dal regime, in queste ore hanno picchiato selvaggiamente i soldati che si sono arresi, li hanno denudati, rinchiusi in stanzone come bestie e li picchiano ripetutamente. La polizia cerca di salvare e difendere i militari dalla folla imbestialita. Giornalisti della Bbc raccontano che diversi soldati hanno detto loro che non sapevano che stavano partecipando a un colpo di stato ma a una esercitazione. Infatti nessuno di loro ha sparato contro la folla nelle ore caotiche del finto colpo di stato. I militari arrestati adesso rischiano la pena di morte che Erdogan vuole reintrodurre perché, dice, lo vuole il popolo. Intanto il sultano sta tranquillo con il miliardo di sterline che ha nascosto in un conto in banca in Svizzera.



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