John Chilcot, che da anni studia la documentazione relativa all’ingresso in guerra del Regno Unito in Iraq nel 2003, ha presentato stamane la relazione finale. Come previsto e come si sapeva da tempo, l’accusa, pesante, per l’allora capo del governo Tony Blair è di non aver tenuto di nessun conto le informazioni dei servizi segreti che lo avvertivano che non c’era nessuna prova documentabile di armi di distruzioni di massa. Come si sa, questa era stata la motivazione di cui si erano serviti George Bush Jr e lo stesso Blair per attaccare l’Iraq nel 2003. Nella stessa relazione viene detto che Blair non censurò volutamente le informazioni dei servizi, semplicemente si convinse di aver ragione sull’esistenza delle armi e portò avanti la sua linea politicasenza tener conto di altri pareri. Chilcot accusa anche i servizi segreti di non aver fornito ai tempi una documentazione adeguata delle loro prove. Intanto i genitori di un soldato inglese morto in Iraq hanno annunciato l’intenzione di denunciare Tony Blair per aver causato la morte “inutile” del figlio e di tanti altri soldati inglesi.



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