Dopo il ragazzino quattordicenne che si è fatto esplodere in Turchia causando la morte di più di 40 persone a un matrimonio, un nuovo esempio di come il terrorismo islamico stia usando una nuova orribile strategia, quella dei ragazzini kamikaze. Il motivo è semplice, un ragazzino desta meno sospetti di un adulto e per questo è più facile causare stragi usandoli. Ieri a nord di Baghdad in Iraq la strage è stata evitata per miracolo, quando le forze di polizia hanno fermato un ragazzino dodicenne che indossava una maglietta di calcio della squadra di Barcellona con il nome di Messi pochi secondi prima che questo si facesse esplodere. Drammatiche le immagini colte in video del giovane spogliato dai poliziotti mentre cerca di farsi esplodere e che rivelano la cintura esplosiva che aveva indosso. Sempre più giovani e giovanissimi vengono indottrinati dai terroristi dell’Issi per compiere questi atti. Nel caso turco il presidente Erdogan ha incolpato i curdi, ma secondo gli esperti di intelligence si tratta di un atto di terrorismo organizzato dall’Isis, comeminaccia viste le nuove relazioni che legano adesso Ankara e Mosca. 



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