I responsabili del Children’s Hospital di Los Angeles, secondo quanto riporta il sito LifeSite, hanno operato la sospensione del trattamento che teneva in vita un bambino di pochi anni di cui era stata dichiarata la morte cerebrale. Il tutto contro la volontà dei genitori che stavano preparando un appello insieme ai loro legali contro il parere della Corte superiore che aveva invece deciso di sospendere il trattamento. Anche il modo con cui si è preceduto è allucinante: ai genitori non è stato detto nulla, sono stati semplicemente allontanati dalla stanza del bambino dopo di che hanno saputo che era morto. Israel Stinson è così morto dopo una lunga battaglia per la vita e proprio quando, secondo i genitori, stava mostrando segni di recupero. Il bambino era stato ricoverato a Los Angeles dopo due mesi passati in un ospedale del Guatemala, dove i genitori lo avevano portato perché il primo ospedale in cui era stato ricoverato, il Kaiser Permanente Hospital di Sacramento in California, aveva dichiarato che il piccolo era cerebralmente morto e non andava tenuto in vita. Lo scorso aprile Israel aveva subito un arresto cardiaco per via di una forte asma, cosa che aveva causato danni al cervello. Ma i genitori avevano sostenuto che il bambino dava segni di reattività soprattutto durante i mesi passati in Guatemala. Poi il ritorno negli Stati Uniti, dopo che i medici americani avevano comunicato con quelli locali che sostenevano il miglioramento delle condizioni. Ma dieci giorni dopo era arrivata l’ordinanza che dichiarava di togliere al bambino ogni supporto vitale. 



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