Ecco insomma uno si aspetta di aver fatto tutto per benino, consultato ogni modulo, letto il curriculum del donatore e soprattutto aver esaminato il suo quoziente intellettivo. Che noi vogliamo figli perfetti non solo fisicamente, ma anche di cervello e questo qua, cavolo, ha lo stesso quoziente intellettivo di Albert Einstein: 160! Sia mai che ci scappi fuori un figliolo inventore, premio Nobel, un genio insomma. Chi non vuole un figlio sopra la norma? Ogni papà e mamma, oggigiorno, perché di fatto i figli, se possiamo permettercelo, li selezioniamo: biondi, occhi azzurri e cervello di Einstein. Se no ci si arrabbia: come le due lesbiche americane di razza bianca che gli era capitato un figlio di colore e lo volevano dare indietro. Questa volta il caso è davvero “geniale”: James Chris Aggeles residente ad Athens, stato della Gorgia, Usa, era un donatore di sperma “provetto” in tutti i sensi. Aveva infatti contribuito alla nascita di almeno 36 bambini, insomma ne aveva di figli. Nella sua documentazione, tanto per procacciarsi più lavoro, il tipo aveva segnalato un quoziente intellettivo pari a 160, quello di Einstein appunto. E tutti a chiedergli di donare. Adesso si è invece scoperto che non solo non ha 160 di QI, ma soffre anche di disturbi psichici. Lo ha messo lui stesso autodenunciandosi. Dieci famiglie che hanno avuto un figlio grazie a lui lo vogliono adesso denunciare, si tratta di cinque coppie americane, quattro canadesi e una inglese. Insieme a lui vogliono denunciare anche la banca del seme Xytex di Augusta, sempre in Georgia, a cui si erano rivolte. E certo, adesso con quello che abbiamo speso avremo un figlio che vale meno di un immigrato dell’Eritrea? Pensate un po’: Aggeles aveva dichiarato di avere conseguito due master dopo la laurea e che stava lavorando su un dottorato di ricerca in ingegneria neuroscienze (oltre al quoziente intellettivo da genio). Invece non ha finito neanche il college, soffre di disturbo bipolare e schizofrenia. Per noi invece è davvero un genio: ha gabbato ben 36 persone. Infatti si è autodenunciato solo perché qualcuno ha scoperto la sua vera identità. Se no andava avanti a fare figli. Adesso che fanno le famiglie, restituiscono i bambini, si fanno rimborsare per danni? E soprattutto diranno ai figli una volta cresciuti, ci aspettavamo un genio invece di uno sfigato come te? Miracoli della scienza.
(Paolo Vites)