Secondo uno studio dell’Alan Guttmacher Institute, un gruppo di ricerche abortista (solo le associazioni abortiste posseggono dati precisi e aggiornati sulle interruzioni di gravidanza) per la prima volta dal 1975, due anni dopo che la Corte suprema riconobbe l’aborto legale, negli Stati Uniti sono stati effettuati meno di un milione di aborti. Nel 2014, periodo a cui fa riferimento lo studio, le interruzioni di gravidanza sono state 926,200. Anche il tasso di aborti, calcolati su mille donne in età di gravidanza, è sceso al 14,6%, il 14% in meno rispetto al 2011. Per la prima volta poi nello studio si ammette che tale decrescita è parzialmente dovuta all’attività delle associazioni pro life e al riconoscimento negli ultimi anni di diverse leggi in alcuni stati americani che hanno reso più difficoltoso per le donne poter abortire. Per l’istituto però tale diminuzione è stata possibile grazie al maggior controllo sulle nascite, che ha permesso la diminuzione delle gravidanze indesiderate. 



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