Per il comitato etico olandese che regola la legge sull’eutanasia, il medico ha agito “in buona fede”, ma quanto accaduto va denunciato per evitare il ripetersi di casi del genere. Il caso in questione riguarda una anziana malata di demenza senile che è stata fatta morire senza che lei lo avesse mai richiesto, in modo subdolo e nascosto. Il medico ha prima messo un sonnifero nel caffè della donna in modo da farla addormentare e poi ha proceduto con l’iniezione letale. Ma la cosa allucinante è che la donna durante l’iniezione si è risvegliata e ha cercato di fermare il dottore, il quale ha potuto procedere solo grazie all’intervento dei familiari che hanno tenuto ferma l’anziana. Nei giorni precedenti la donna aveva detto più volte che non voleva morire. Il medico si è giustificato dicendo che non ha voluto dirle cosa aveva intenzione di fare per non causarle “ulteriore stress”. Secondo il comitato etico olandese il dottore ha superato la linea che la legge considera punto fermo, dando all’anziana un sonnifero, e che avrebbe dovuto interrompere l’iniezione quando ha cercato di resisterle.