Arabia Saudita moderata? Intervistato dal The Guardian, il principe ereditario Mohammed bin Salman lancia la sfida e apre ad uno scenario totalmente nuovo e inaspettato dopo le vicende degli ultimi anni. Tra i politici più potenti del regno saudita, Mohammed bin Salman è al lavoro per portare avanti grandi riforme sociali ed economiche, ed ha chiesto un sostegno globale per riformare il regno e trasformarlo in una società aperta che “abilita” i cittadini e che apre ad investitori, arabi e non. Una rivoluzione “moderata”, come spiegato dallo stesso principe ereditario: “Torneremo ad essere ciò che eravamo prima: un Islam tollerante e moderato, aperto al mondo e a tutte le religioni, aperto a tutte le tradizioni dei suoi popoli”. Una apertura importante ed innovativa, con il principe ereditario che negli ultimi mesi è stato protagonista di riforme importanti da questo punto di vista: basti pensare all’introduzione di nuove forme di divertimento, considerate proibite in precedenza, come i concerti. O, ancora, l’abolizione del divieto per le donne di guidare.
LA RIVOLUZIONE DI MBS
Mohammed bin Salman, nominato semplicemente anche MBS, ha sottolineato: “Ciò che è accaduto negli ultimi trenta anni non è l’Arabia Saudita. Ciò che è successo nella nostra regione negli ultimi trenta anni non è il Medio Oriente. Dopo la rivoluzione iraniana del 1979, la gente voleva copiare il modello di diversi paesi, tra cui quello dell’Arabia Saudita. Ma non sapevano come affrontarla e il problema si è diffuso in tutto il mondo: ora è il momento di sbarazzarsene”. Una rivoluzione che passa attraverso il modello moderato, come sottolineato dal principe ereditario: “Stiamo semplicemente tornando a quello che abbiamo sempre fatto, un Islam moderato aperto al mondo e a tutte le religione. Il 70 per cento dei sauditi hanno meno di trenta anni e, onestamente, non sprecheremo trenta anni della nostra vita a combattere i pensieri estremisti: li distruggeremo adesso e con immediatezza”. Parole forti e chiare, che testimoniano un’inversione di tendenza ed una apertura molto significativa dell’Arabia Saudita.
ESSENZIALE LA TRASFORMAZIONE SOCIALE
Una rivoluzione, quella di Mohammed bin Salman, che trova ampia condivisione. “La trasformazione economica è importante, ma è altrettanto essenziale la trasformazione sociale. Non è possibile raggiungere un obiettivo senza raggiungere l’altro. La velocità della trasformazione sociale è fondamentale e deve essere gestibile”, il commento di uno dei principali uomini d’affari sauditi. E c’è ancora tanto lavoro da fare in Arabia Sauditi, dove alcool, cinema e teatri sono ancora vietati, così come i rapporti tra uomini e donne non sposati. Arabia Saudita che avrà bisogno di importanti risorse economiche per rilanciare la sua economia e, per attrarre investimenti strategici, sono necessarie queste grandi riforme sociali. “Si tratta di dare una nuova vita sociale ai bambini, l’intrattenimento deve essere una opzione: sono annoiati a risentiti”, il commento di un altro esponente del regime saudita.