I cattolici irlandesi si preparano a ripetere il gesto fatto da quelli polacchi nelle scorse settimane, una catena umana che scorrerà per tutto il perimetro costiero dell’isola di smeraldo con i presenti che reciteranno il rosario. Qualcosa di simile a quanto fatto dai polacchi con una catena umana lungo tutto il confine del paese, ma con un intento meno bellicoso. E’ stato infatti solo dopo l’intervento della Chiesa polacca che la manifestazione di preghiera ha cambiato tono e contenuto: da un rosario contro l’islamizzazione della’Europa, un chiaro riferimento ai migranti, a preghiera per la pace nel mondo. Il rosario irlandese invece avrà tutt’altra tematica con l’avvicinarsi di un momento politico assai problematico per il paese, il referendum per l’approvazione della legge per l’aborto libero. In Irlanda l’aborto è permesso solo in caso di pericolo di vita della madre e tantissime sono le donne che si recano nella vicina Inghilterra a interrompere la gravidanza.
Inoltre la fede popolare, che una volta vedeva oltre il 94% degli irlandesi dichiararsi cattolici praticanti, oggi è fortemente scemata in seguito agli scandali degli abusi sessuali da parte di membri del clero, toccando a malapena il 60%. E’ questa infatti la regione della larga vittoria al referendum sui matrimoni gay, cosa che sembra possa ripetersi anche questa volta. Il ‘Rosary on the Coast for Life and Faith’ si terrà domenica 26 novembre, la festa di Cristo Re. Gli organizzatori dell’evento sulla loro pagina FB hanno scritto che “la nostra isola è nel mezzo di una catastrofica perdita di fede soprattutto fra i giovani. L’Irlanda del nord e del sud stanno affrontando una minaccia contro la protezione dei nostri neonati”. Anche nell’Irlanda del nord, che fa parte del Regno Unito, l’aborto è strettamente vietato. Il referendum si terrà il prossimo anno e riguarda la cancellazione dell’ottavo emendamento della costituzione che garantisce i diritti dei bambini ancora non atti.