E’ talmente drammatica la sua situazione che i medici sono dovuti ricorrere alla più grave terminologia che si possa usare in certi casi: sindrome senza none. Non è una diagnosi, ma un termine che viene usato quando a un bambino o un a giovane che soffre di una condizione genetica non si riesce a identificarne la causa. Questo la dice lunga dei misteri che ancora circondano il nostro corpo e davanti a cui la scienza non sa dare risposte adeguate. E’ il caso di un bambino inglese di 4 anni, Matthew Chapman, come riporta il Daily Mail, completamente immobilizzato nel suo corpo e capace di comunicare solo con lo sguardo. Le foto pubblicate insieme ai suoi genitori lo mostrano felice e sorridente dunque capisce quello che succede intorno a lui e sente l’affetto dei propri cari.
I suoi problemi sono cominciati quando aveva 15 mesi, dimenticando come strisciare e gattonare. Le sue condizioni sono via via peggiorate fino ai tre anni e quindi non ha più potuto muovere alcuna parte del corpo né parlare. Secondo i genitori e anche i medici il suo cervello sarebbe normale, a parte l’incapacità di dare ordini al corpo, sarebbe cioè perfettamente lucido anche perché con gli occhi risponde agli stimoli esterni, ma i dottori non sono in grado di capire quale sia la causa di tutto questo e disperano possa un giorno guarirne. L’unica cosa che si è potuto diagnosticare è la causa genetica della malattia: Matthew ha adesso un fratellino minore e la paura di tutti è che anche lui possa esserne affetto. Nessuno intanto sa dire quale sarà il futuro di Matthew, se migliorerà o peggiorerà con il tempo.