Secondo il sito specializzato Tmz.com, la morte di Charles Manson sarebbe “solo questione di tempo”. In attesa che arrivino aggiornamenti certi, fa impressione pensare come quella della “Famiglia Manson”, all’epoca della rivoluzione musicale degli anni Sessanta e della psichedelia, possa essere considerata tutto sommato nient’altro che una “factory musicale”, come i gruppi di oggi che riuniscono un gruppo di artisti sotto la stessa etichetta. Almeno queste all’inizio erano le intenzioni di Manson, poi trasformatosi velocemente, anche grazie all’abuso di droghe imposto ai suoi “discepoli”, in una sorta di guru del male, ossessionato da quegli stessi artisti, Beatles in testa, che lo avevano portato ad avvicinarsi al mondo della musica. La violenza efferata e crescente della Famiglia Manson trovò poi il suo apogeo nell’omicidio di Sharon Tate, ma senza ombra di dubbio la musica è rimasta a lungo l’ossessione di Manson, tanto che ha continuato a comporre canzoni anche una volta rinchiuso in carcere. (agg. di Fabio Belli)
GIALLO SULLE CONDIZIONI DI SALUTE
Restano misteriose le attuali condizioni di Charles Manson, uno dei più feroci assassini di tutti i tempi e che, secondo il sito Tmz sarebbe ormai in fin di vita. Oggi Manson ha 83 anni e quando era a capo della setta chiamata “Family” fu il mandante di due tra i più brutali delitti per i quali fu condannato alla pena dell’ergastolo. Fu lui, infatti, il mandante dell’omicidio di Sharon Tate e di quattro suoi amici ma anche dell’imprenditore Leno Labianca e della moglie. Come rivela Corriere.it, il carcere della California nel quale è detenuto avrebbe confermato la presenza di Manson in un ospedale a Bakersfield senza però specificare la gravità delle sue condizioni. Già lo scorso gennaio si era parlato di lui per un altro ricovero. Oggi che si torna a parlare di lui per via delle condizioni di salute piuttosto preoccupanti, lo si ricorda anche per il suo non essere stato propriamente un prigioniero modello. In carcere da quattro decenni, è stato più volte citato per aggressione, possesso di arma, minacce al personale e possesso di un cellulare. Scampato alla condanna a morte, anche l’ergastolo che sta scontando non ha contribuito a renderlo “tranquillo”, mettendo in luce sempre il suo essere costantemente irrequieto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
FEROCE ASSASSINO IN FIN DI VITA
E’ da qualche tempo che si parla delle gravissime condizioni di Chalres Manson, un tempo considerato l’uomo più pericoloso d’America, oggi da quarant’anni in cella di isolamento condannato all’ergastolo, appena in tempo dopo che la pena di morte in California venne abolita proprio durante il processo, altrimenti non l’avrebbe scampata. Secondo quanto comunica il sito Tmz, Manson sarebbe stato trasferito in ospedale per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, dopo un primo ricovero lo scorso gennaio. Quale sia la malattia di cui soffre non è dato sapere. Condannato nel 1972 all’ergastolo con la possibilità di libertà condizionale, tale richiesta gli è stata negata per ben dodici volte. Troppa paura per il fascino e l’influenza che questa figura negativamente mitica esercita ancora, oltre a non essere mai stato quello che si definisce un prigioniero modello: aggressione, possesso ripetuto di un’arma, minacce al personale. Manson è uno psicopatico, cresciuto con una madre prostituta e senza il padre, già in galera ancora minorenne.
Alla fine degli anni 60 creò grazie al carisma che esercitava sui giovani una comune che oltre al sesso libero grazie ai suoi insegnamenti, preparava una rivoluzione sanguinaria contro i benestanti bianchi con l’intenzione di scatenare la minoranza afro americana. Manson aveva cercato di sfondare nel mondo della musica rock, ma ne era stato cacciato, covando rabbia e risentimento sfociati nella strage di Bel Air. Alcuni suoi seguaci furono da lui mandati a massacrare i presenti, tra cui l’allora moglie del regista Roman Polanski, Sharon Tate, che fu massacrata a coltellate nonostante fosse incinta. Con lei furono uccise altre quattro persone. Di persona, Manson non ha mai ucciso nessuno, ma era chiaramente il mandante della strage così come dell’omicidio un imprenditore e della moglie. Sui muri della casa di Bel Air, scritte con sangue, le parole “maiali” e “helter skelter”, titolo di una canzone dei Beatles, che Manson riteneva contenesse messaggi in codice che gli dicevano di cominciare la rivoluzione. Oggi ha 83 anni.