Nonostante avesse gravi problemi di salute soprattuto mentale (soffriva di depressione e disordine alimentare tra le altre cose) e non potesse lavorare, i servizi sociali da tempo le avevano tagliato il supporto economico previsto per casi de genere perché, avevano fatto sapere, la donna non rientrava nei piani di assistenza sociale. La ragione ufficiale è che la donna non si sia presentata per tre volte a tre offerte di lavoro, ma, spiega la madre di Elaine Morrall, la ragione è che si trovava ricoverata in ospedale. Ma sempre per i servizi sociali, questi ricoveri non risultavano sufficienti per farle avere il supporto economico previsto dalla legge. E così la donna, 38 anni e quattro figli, è stata trovata morta dal freddo una mattina nel suo letto coperta solo del suo cappotto e di una sciarpa. Non era in grado di pagare le bollette del riscaldamento e lo accendeva solo per pochissimo tempo quando i figli tornavano da scuola.
A rendere nota questa terribile storia la madre con una lettera pubblica ripresa da quasi tutti i giornali inglesi: “Quanta gente dovrà ancora morire prima che si capisca che questo governo sta uccidendo la gente più vulnerabile?”. Il governo inglese è infatti sotto accusa per i molti tagli effettuati sui servizi sociali per far fronte alla crisi economica, tagli che ovviamente si riflettono sulla gente più povera. Sono numerosi infatti, secondo la stampa, i casi analoghi a quello di Elaine. Casi come quelli, allucinanti, di migliaia di giovani disabili messi in case di cure per anziani per risparmiare, casi di bambini che a scuola si portano a casa il cibo per non far la fame durante il weekend perché i genitori non sono in grado di fare la spesa. Sul caso di Elaine Morrall, i servizi sociali si difendono dicendo che la donna avrebbe dovuto insistere per il suo caso e che si cerca sempre di trovare situazioni adeguate. Ma, evidentemente, così non è stato.