Spari in chiesa in Texas, nuovi aggiornamenti sulla strage della First Baptist Church di Sutherland Springs, a esta di San Antonio. Non ci sono novità circa la matrice dell’attentato e sul numero dei morti, fermo a 27 con 24 feriti, mentre giungono nuovi aggiornamenti sull’identità dell’attentore, che è stato ucciso dalle forze dell’ordine dopo un breve inseguimento: secondo quanto riporta il Daily Beast, si tratterebbe di un ventiseienne ex militare. Gli inquirenti sono al lavoro in questi minuti per ricostruire la strage, affidata al momento al racconto dei sopravvissuti: al vaglio le immagini della messa, il cui video è stato pubblicato su Youtube. Lo stragista, ex militare, sarebbe un residente della zona, ma sono attese conferme ufficiali da parte della polizia. (Agg. Massimo Balsamo)



SPARI IN CHIESA IN TEXAS

Ancora terrore negli Stati Uniti, ancora una strage di cui però non si conosce ancora la matrice. Il sangue ha iniziato a scorrere presso la First Baptist Church a Sutherlands Springs, località in Texas a circa 35 chilometri dalla città di San Antonio, riferimento per l’arrivo di forze dell’ordine e soccorritori, e dove stanno venendo principalmente trasferiti i numerosi feriti. Un uomo è entrato infatti nella chiesa aprendo il fuoco e uccidendo indiscriminatamente le persone al loro interno: sono stati 27 i morti e 24 i feriti, ma il bilancio, già drammatico, è comunque ancora provvisorio. Certa invece è la sorte del killer, che dopo un breve inseguimento con la polizia è rimasto ucciso nella sparatoria che ne è scaturita. Immediatamente la zona è stata circondata anche dagli elicotteri delle forze dell’ordine ed è intervenuta anche la polizia federale, l’FBI, mentre si cerca di capire chi fosse l’uomo che con una ventina di colpi sparati all’interno della chiesa è riuscito a uccidere così tante persone.



https://twitter.com/Atlantide4world/status/927249141683679233/video/1

NON SI ESCLUDE IL TERRORISMO

Non era presente nella First Baptist Church a Sutherlands Springs il pastore della chiesa, Frank Pomeroy, ma interprellata da NBC News la moglie, Sherri Pomeroy, ha affermato che all’interno della chiesa battista c’era la loro figlia. Dai primi dettagli emersi, il killer avrebbe usato un’arma semi-automatica, mentre all’interno della chiesa si trovavano circa 50 persone. Sono cominciate ad arrivare le ambulanze ma il timore è che il bilancio di morti e feriti possa essere ancor più pesante, visto che il killer ha potuto sparare indisturbato sulla folla nella chiesa, inerme. Non è ancora noto il movente che ha portato alla strage in Texas, al momento la polizia dello Stato e l’FBI non si è assolutamente sbilanciata, non viene neppure escluso il movente terroristico, anche se potrebbe essere anche una delle stragi dei “maniaci delle armi” che in America spesso aprono il fuoco in maniera indiscriminata sulla folla, in luoghi pubblici come parchi, centri commerciali e, appunto, chiese.



IL TWEET DI TRUMP

Non viene però neppure escluso che possa esserci la mano dell’Isis dietro l’accaduto, anche pensando a quanto accaduto a New York pochissimi giorni fa, con un cittadino uzbeko che nel nome di Daesh si è scagliato sulla folla con il suo furgone. Dell’accaduto è stato ovviamente già informato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha con un tweet ha rilasciato pubblicamente la sua prima dichiarazione sulla strage: “Dio sia con la gente di Sutherland Springs, Texas. L’FBI e le forze di sicurezza sono sul posto. Io monitoro la situazione dal Giappone.” Il Presidente si trova infatti in visita ufficiale all’estero. Già nel 2015 negli Stati Uniti c’era stata una strage all’interno di una chiesa, in South Carolina: il killer, Dylann Storm Rood, era un suprematista bianco di 21 anni che uccisa 9 afroamericani all’interno della chiesa, e che proprio quest’anno è stato condannato a morte per la strage.

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/927265906086031363?ref_src=twsrc%5Etfw” rel=”nofollow