Benvenuti nella famiglia del futuro, quella che non ha identità e quella che ha è farlocchia. C’era una volta una tranquilla famiglia dell’Arizona negli Stati Uniti, anche se priva di padre che se n’era andato di casa (forse preannunciando qualcosa di strano…) composta da una madre di 41 anni e due figli, un maschio e una femmina. I due ragazzi avevano cominciato a dare segni evidenti di voler cambiare sesso, insomma invertirsi le parti. Invece di proseguire le normali procedure del caso (psicologi, dottori, colloqui etc) ha tagliato la testa al toro e si è fatta uomo cambiano lei il sesso. Una volta andata dal barbiere e fattosi un bel taglio da uomo e poi compratasi abiti maschili, si è guardata allo specchio e ha commentato: “Questo finalmente sono io, un uomo”. Per i figli non è sembrato vero: visto l’esempio del mammo, Mason, 11 anni, una femmina, ha chiesto di cambiare sesso e diventare maschio anche lui mentre Joshua, un maschietto, ha chiesto di diventare una ragazzina. Tutto bene? No, mancava un papà, ed ecco che il mammo si innamora di Shirley, 62 anni, un transgender, cioè una donna diventata uomo. «Mi sembra di vivere davvero per la prima volta – dice Daniel – E i miei figli stanno diventando quello che hanno sempre desiderato essere. Ho vissuto tutta la mia vita come donna, ma con il trucco e gli abiti femminili mi sono sempre sentito a disagio. Ora, invece, è tutto diverso» commenta la donna/papà sottolineando di essere una famiglia “in transizione”. La nuova coppia si è conosciuta in un centro per il sostegno ai giovani che vogliono cambiare sesso e si sono innamorati. Tutto bene quel che finisce bene, dunque. L’importante è avere le idee chiare.