E meno male che si sono fatti la Brexit, così se ne staranno a casa loro. Se ci sono due cose, anzi tre, di cui gli inglesi non dovrebbero mai parlare sono il cibo, il vino e i denti. I primi due perché sono abituati a mangiare pancetta, salsicce e fish and chip, il vino invece lo fanno in polvere e la maggior parte degli inglesi ha i denti storti. Scusate la tirata contro “la malefica Albiuone” come diceva buon’anima, ma leggere che il prosecco fa venire i denti “sporchi come polvere simile al gesso” ” li “distrugge” è veramente una tale boiata che non meriterebbe commenti. Ma loro lo sparano anche in prima pagina dei quotidiani. Certo, che il nostro vino li faccia impazzire di invidia è un conto, inventarsi frottole per danneggiare le nostre vendite è solo scorretto. Gli studiosi della Oral Health Foundation, si legge, hanno compiuto un test della durata di 14 giorni con “il vino favorito d’Italia” (che non è manco vero). Risultato?
Il vino “da pochi soldi come è il prosecco” rovina i denti, specialmente i molari e gli incisivi. La colpa sarebbe del troppo zucchero: il prosecco conterrebbe il triplo di bolle acide, contenuto alcolico e zucchero rispetto alla norma. Lo studio avrebbe dimostrato che prima di cominciare a bere, lo smalto dei denti era bianco e lucido. Dopo due giorni lo smalto ha cominciato a scolorirsi e diventare ruvido e dopo due settimane a dissolversi. Si tratterebbe, dice il dottor Ben Atkins, di “demineralizzazione” estrema, in cui la perdita di calcio e di altri minerali a causa dell’acido contenuto nel vino provocando la sbriciolata del dente. Senza vergognarsi, il dottore ha aggiunto che “se prendessi il dente tra le dita si sbriciolerebbe”. Che dire? Che probabilmente gli inglesi un autentico prosecco non l’hanno mai bevuto. E tenetevi la vostra birra che vi fa tutti i denti storti. E viva la Brexit.