Gli Stati Uniti potrebbero attaccare la Corea del Nord. Gli Usa starebbero infatti valutando l’opzione di un’azione militare se Pyongyang continuerà a minacciare il lancio di missili nucleari. A sostenerlo, come riporta La Stampa, è stato il segretario di Stato Usa Rex Tillerson durante la sua visita in Corea del Sud. Secodo quanto dichiarato da Tillerson “la pazienza strategica” degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Nord e del suo programma nucleare starebbe finendo. Il segretario di Stato Usa ha visitato l’area demilitarizzata tra le due Coree e proprio durante questa visita ha sottolineato che la “denuclearizzazione è l’unica strada per la Corea del Nord per ottenere sicurezza e stabilità economica”. Rex Tillerson, nel suo viaggio in Asia, ha fatto tappa pure in Giappone e a Tokyo anche il ministro degli Esteri giapponese Fumio Kishida, come riporta il Messaggero, ha esortato la Corea del Nord ad abbandonare il proprio programma missilistico e nucleare. Kishida ha dichiarato infatti: “Condividiamo l’opinione che le attività del regime di Pyongyang siano assolutamente inaccettabili”.
Secondo il presidente degli Stati Uniti Trump l’ultimo lancio di missili compiuto dalla Corea del Nord era un test per un attacco contro una base Usa in Giappone. La scorsa settimana Donald Trump, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, ha sostenuto che la Corea del Nord è una ”seria minaccia” e che il lancio di missili da parte di Pyongyang è una ”chiara violazione” di varie risoluzioni dell’Onu. La Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente Trump, il premier giapponese Shinzo Abe e il presidente reggente della Corea del Sud Hwang Kyo-Ahn ”continueranno la stretta collaborazione bilaterale e trilaterale per dimostrare alla Corea che ci sono conseguenze severe per le sue azioni provocatorie e di minaccia”. E gli Usa, secondo quanto reso noto da Us Command, hanno iniziato a spostare equipaggiamenti per il sistema anti-missili in Corea del Sud: sono stati mossi i primi ”componenti del Thaad”, il Terminal High Altitude Area Defense per colpire missili balistici a medio e corto raggio: si tratta di un sistema volto a rafforzare la difesa degli Usa contro la minaccia della Corea del Nord. Il portavoce della Casa Bianca ha infatti definito “una minaccia molto seria” i lanci di missili da parte di Pyongyang.