La promessa di costruire un muro col Messico è probabilmente quella più celebre e controversa della campagna elettorale che ha portato Donald Trump a diventare il nuovo Presidente Usa. Dopo che il tentativo di abolire la riforma sanitaria Obamacare è fallito, ecco che il tycoon non può permettersi di venire di nuovo meno alla parola data agli americani ed è pronto a mettere in atto tutti i passi per realizzare la costosissima opera che dovrebbe impedire l’ingresso nel Paese degli immigrati irregolari. Peccato, però, che Trump abbia sempre promesso che a pagare il muro sarebbero stati i messicani. E invece, secondo la Cnn, il Presidente Usa è costretto a fare i conti con le resistenze del governo sudamericano, che neanche di fronte alla minaccia di sanzioni sembra intenzionato a spillare anche un solo dollaro per la costruzione della barriera. Per questo motivo Trump si trova “spalle al muro” e in procinto di inoltrare al Congresso la richiesta di uno stanziamento di un miliardo di dollari per la realizzazione dei primi 100 km. In realtà, come spiega la Cnn, delle 62 miglia per cui Trump chiederà i finanziamenti al Department of Homeland Security, la maggior parte verranno installate per completare la fortificazione al confine già esistente: 14 miglia verranno innalzate tra San Diego e Tijuana, 28 nei tratti che affacciano sul mare o sul Rio Grande e le restanti per rinforzare i punti più fragili. Sta di fatto che l’immagine di un muro invalicabile ne esce “abbattuta”: un conto è tappare buchi, un altro è costruire una barriera insuperabile. L’idea di una Grande Muraglia in mattoni e cemento sembra poi essere stata messa in soffitta per dare ascolto agli esperti di sicurezza, che vorrebbero privilegiare una “barriera-recinto” più leggera che non blocchi la visibilità sull’altro lato per non ostacolare la sorveglianza negli ingressi dal Sud. Insomma il muro col Messico di Trump è stato ridimensionato: sarà più fragile, non sarà del tutto nuovo e lo pagheranno gli americani. Se lo avessero saputo lo avrebbero eletto lo stesso?