Accusato di pedofilia e di triplice omicidio, si è suicidato nel giorno del suo processo e il suo gesto è stato ripreso in diretta delle telecamere del tribunale. Protagonista di questa drammatica vicenda è Robert Seman, accusato di ripetuta violenza sessuale su una bimba di 10 anni, Corinne Gump, che avrebbe ucciso insieme ai nonni appiccando un incendio alla casa. Il 48enne stava percorrendo i corridoi di del tribunale di Mahoning County, in Ohio, per comparire davanti ai giudici: all’improvviso si è fermato, ha scavalcato il parapetto e si è lanciato dal quarto piano, come mostra il video YouTube ripreso anche dal Daily Mail. Non è morto sul colpo, ma qualche minuto dopo.



L’uomo, che rischiava la condanna a morte, comunque si era sempre dichiarato innocente. Di parere diverso è il procuratore, secondo cui Seman avrebbe appiccato l’incendio, uccidendo la bambina e i nonni William e Judith Schmidt, perché avrebbero testimoniato contro di lui. «Era un uomo diabolico», ha affermato. Oggi era tutto pronto per l’udienza preliminare, ma l’uomo ha deciso di togliersi la vita. Approfittando della libertà concessa ai detenuti in attesa di giudizio di poter girare senza manette all’interno dei tribunali, Robert Seman ha trovato il momento opportuno per sfuggire al controllo dei poliziotti e lanciarsi dal quarto piano.



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