Non solo l’attacco e l’aggressione al deputato del Front National legato a Marine Le Pen, ma anche un gruppo di attiviste Femen hanno deciso di interrompere più volte il comizio che ieri sera lanciava la leader francese negli ultimi giorni di campagna elettorale verso le Elezioni francesi di domenica prossima. Comizio interrotto una prima volta con l’ingresso sul palco di una femen con un mazzo di fiori scagliato scontro la Le Pen, subito bloccata dagli agenti della sicurezza; ma poi altre aggressioni sempre sul palco e sempre da attiviste di sinistra a seno nudo che volevano bloccare la campagna elettorale della leader Fn. «I militanti di estrema sinistra sono fuori di testa, attaccano l’unica donna candidata che difende le donne», ha commentato appena dopo la seconda cattura di una attivista femminista, proprio Marine Le Pen. Contestazioni, clima teso ed elezioni ad alta tensione: i prossimi giorni rischiano di trasformarsi per Marine Le Pen in altri attacchi e altri “incubi” per una campagna elettorale tra le più “movimentate” degli ultimi anni.



Non c’è stata soltanto l’aggressione nei confronti del deputato del Gard, Gilbert Collard, a caratterizzare il comizio di ieri di Marine Le Pen allo Zenith di Parigi. Mentre la candidata del Front National stava arringando la folla, infatti, come riferisce La Repubblica un’attivista è riuscita a salire sul palco. Fulmineo l’intervento degli uomini del servizio di sicurezza che hanno immediatamente intercettato la manifestante mentre la folla intonava lo slogan:”Siamo a casa nostra!”. Impassibile Marine Le Pen, che con sarcasmo ha commentato:”I militanti di estrema sinistra sono fuori di testa, attaccano l’unica donna candidata che difende le donne”. L’ultimo fuori programma è andato in scena poco dopo, quando una donna dalla platea ha attirato l’attenzione su di sé gridando. Le oltre 5mila persone presenti allo Zenith si sono immediatamente voltate nella sua direzione vedendo la ragazza a petto nudo marchiata con diversi slogan anti-Le Pen. Non è ancora chiaro se la manifestante appartenesse al gruppo delle Femen.



A 6 giorni dal voto per il primo turno, le Elezioni di Francia 2017 fanno registrare un’escalation di tensione che vede come protagonista Marine Le Pen. La candidata del Front National, ieri allo Zenith di Parigi per un comizio, è stata infatti oggetto delle proteste di centinaia di manifestanti che lei stessa ha definito di “estrema sinistra”, che con insulti, guerriglie e aggressioni hanno impedito il regolare svolgimento della manifestazione elettorale. Come riportato da La Repubblica il momento di maggiore preoccupazione si è avuto quando il deputato del FN Gilbert Collard, a detta del portavoce della campagna presidenziale David Rachline, è stato “aggredito vigliaccamente insieme alla moglie all’ingresso dello Zenith”. Portato in salvo dagli agenti antisommossa, Collard ha poi commentato:”Stavo per prendermi una bottiglia di birra in testa ma grazie al cielo un poliziotto è riuscito a scansarla, come anche una specie di bomba infiammabile”.