Si potrebbe definire una vendetta per essere stati considerati da sempre animali “impuri”. I maiali, per la religione islamica (ma anche quella ebraica) infatti non si mangiano e non si toccano: se per caso un ambiente della propria abitazione viene toccato da qualche fetta di prosciutto che qualcuno ha portato in casa, tale ambiente deve essere immediatamente purificato, pena un viaggio dritto all’inferno senza ritorno quando si muore. L’ormai sbandato esercito una volta potente e glorioso del califfato islamico deve guardarsi infatti anche dai cinghiali, che appartengono alla famiglia degli impuri suini. Dopo la paura delle donne soldato curde che sempre per la religione islamica, se uccidono un uomo, questi andrà anche lui dritto all’inferno, adesso si aggiunge quella per i cinghiali. E’ stato riportato più volte in questi anni di guerra di come i miliziani dell’Isis se la siano data a gambe davanti alle donne curde, per paura di essere ucciso da loro. La notizia che adesso riporta il quotidiano inglese Telegraph, è quella di tre miliziani islamisti uccisi da tre cinghiali. I tre tra l’altro sarebbero stati dei disertori, come sono sempre di più i miliziani del califfato ormai in rotta davanti alle offensive irachene e siriane. L’episodio è successo nella regione di Azad Jelal, non lontano dalla città di Kirkuk nell’Iraq centro settentrionale. Secondo il vicecomandante dei servizi di intelligence curda, tre corpi senza vita con evidenti segni di un attacco di cinghiali sono stati trovati vicino a una fattoria. Sono stati alcuni profughi a riferirlo ai soldati, che hanno constatato il ritrovamento. I tre, che si erano disfatti delle armi sperando di passare anche loro per profughi sono stati invece caricati da un branco di cinghiali e non hanno potuto opporre resistenza. Si sa che un cinghiale infuriato è un animale pericolosissimo, accade purtroppo anche nelle nostre strade di montagna dove turisti e abitanti vengono spesso caricati dalla bestia con risultati dannosi. Adesso, sempre secondo quanto si legge, i miliziani dell’Isis starebbero dando una caccia spietata a tutti i cinghiali della zona e – ahinoi – non possono neanche mangiarseli. E se fossero la nuova arma segreta delle forze anti Isis? Forse potrebbero fare più vittime dei droni americani.