A scoppio ritardato, e riportando i fatti prendendo stralci di qua e di là, la stampa italiana, nella fattispecie Repubblica, si accorge del caso del nuovissimo ospedale materno di Dublino costruito a fianco del vecchio, nel campus del St. Vincent Elm Park. La notizia, resa nota da settimane dai media irlandesi, ha provocato effettivamente proteste in luogo, in quanto l’ospedale verrà affidato alle Sorelle della Carità. istituto secolare di suore irlandesi. Le proteste in Irlanda sono nate per un unico motivo: dare un ospedale materno a delle suore significa non poter fare aborti (che in quel paese ha ancora molte restrizioni comunque dal punto di vista legale). C’è stata anche una petizione che ha raccolto circa 100mila firme e le dimissioni di alcuni primari. Ma cosa dice Repubblica? Che lo scandalo è che queste suore sono le responsabili del cosiddetto scandalo Magdalene laundries, le lavanderie degli istituti femminili retti nell’800 e nel 900 dove le stesse suore tenevano “rinchiuse” le giovani ritenute responsabili di una vita immorale o solo perché figlie di madri single. Ci furono effettivamente abusi, come era normale a quei tempi in cui la Chiesa, soprattutto quella irlandese, raggiungeva livelli di moralismo e di repressione notevoli. Non solo la stampa e l’opinione pubblica irlandese non hanno tirato fuori questo vecchio caso, ma Repubblica affianca a queste suore il caso dell’orfanotrofio dove sarebbero stati ritrovati resti di bambini sepolti in fosse comuni. Non c’è nessun collegamento, oltre al fatto che quel caso è stato ben chiarito (non da Repubblica), ma da esperti e studiosi di tutto il mondo: era procedura normale seppellire in fosse comuni nel passato, non è vero che non fossero stati battezzati e non è vero il numero di centinaia di casi come riportato. Tornando al nuovo ospedale, Repubblica non dice che l’intero terreno dove sorge la nuova struttura è di proprietà delle suore, che letteralmente lo hanno concesso gratuitamente e che lo stesso ministro della sanità irlandese ha detto che la concessione da parte dell’ordine religioso fa risparmiare tantissimi soldi allo stato. No, Repubblica scrive che l’ordine delle suore ha ancora un debito di 3 milioni e mezzo di euro con il governo come compensazione per le vittime delle “lavanderie”. E infine: perché tirare fuori comunque uno scandalo ormai chiuso e sepolto? Perché gli stessi irlandesi non si fidano di queste suore? Il motivo è semplice e si chiama vendetta. La Chiesa cattolica irlandese ha commesso sbagli (naturalmente come e probabilmente meno peggiori dei politici e di tante istituzioni laiche) nel corso dei secoli, ma il problema è che essa va del tutto eliminata dalla vita sociale delle nazioni perché, sia mai, potrebbe impedire di abortire in un paese in cui l’aborto non è legale se non in casi estremi. Morte alle suore cattive. Ah, per la cronaca: gli ospedali sono una invenzione dei cristiani, dati storici alla mano.