Il video che arriva dalle Isole Andamane sicuramente riaccende parecchie situazioni legate alla storia della cinematografia. Chi per primo ha parlato di queste situazioni con un metodo molto aggressivo è stato sicuramente Ruggero Deodato con il suo Cannibal Holocaust datato 1980. Il film raccontava di una troupe partita nell’entroterra del Brasile per andare a scoprire le tribù ancora atte al cannibalismo. Un film costato anche pesanti denunce per il regista accusato di aver girato uno snuff movie e costretto a provare che gli attori uccisi nel film erano tutti vivi. Era stata infatti idea della produzione per promuovere il film quella di far scomparire per un po’ gli attori, per regalare quell’aria di mistero al film. Se poi si arriva ai giorni nostri però c’è anche da riflettere su altre tematiche nel capolavoro The Green Inferno di Eli Roth. Anche in questo film c’è molto da discutere, sicuramente però con la maggiore irruenza che permettono gli effetti speciali promossi dai tempi moderni. Pensare che ciò visto in sala sia vicino alla realtà fa venire i brividi.



Spunta un video che ha dell’incredibile e che ci racconta quanto accade ancora oggi nelle Isole Andamane. Qui ci troviamo l’ultima tribù che abita sulla terra e che rifiuta tutto quello che avviene all’esterno. Questi uomini vivono ancora con le loro forze, senza elettricità, e si danno alla caccia e alla pesca per sopravvivere. La situazione è piuttosto particolare e a tratti incredibile, ma il video ci mostra come questi rifiutino gli aiuti degli elicotteri che tentano di avvicinarsi per provare a salvarli da un probabile terremoto. Gli uomini tirano delle frecce e cercano di colpire chi vuole aiutarli, con stuporedi chi riprende e anche ovviamente di chi guarda il video. Le isole Andamane si trovano nella parte a sud del Golfo del Bengala e appartengono politicamente all’India. L’arcipelago è formato da 576 isole e si estende per una superficie di 6408 chilometri quadrati. Sono sicuramente le isole più difficili da raggiungere in tutto il mondo sia per il loro posizionamento che per il comportamento proprio degli abitanti di questa remota parte del mondo.

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