Un prete messicano è stato accoltellato al termine della messa che stava celebrando. Si tratta di Miguel Angel Machorro, sacerdote della cattedrale metropolitana di Città del Messico. Sarebbe stato un cittadino straniero, John Rock Schild ad aggredire lunedì sera il religioso pugnalandolo tre volte: lo hanno fatto sapere fonti della sicurezza locale, che ha subito catturato l’omicida. Non sono ancora chiare, però, le ragioni dell’attacco al prete messicano, che aveva ancora addosso i paramenti sacri. Aggredito sull’altare, è stato trasportato subito in ospedale.



I particolari relativi all’aggressione comunque sono agghiaccianti: il quotidiano La Jornada ha riportato il racconto dei testimoni, secondo cui l’aggressore avrebbe afferrato il prete per il collo e provato poi a decapitarlo. Il sacerdote è riuscito a sfuggire alla presa, ma ha riportato delle ferite, tra cui una vicino al polmone. Decisivo è stato l’intervento dei fedeli, che ha immobilizzato il 30enne e poi lo ha consegnato alle forze di sicurezza. 



Miguel Angel Machorro, 55 anni, è stato operato poco dopo il ricovero per le ferite riportate al fegato e a una vertebra. Stando a quanto riferito da un portavoce dell’arcivescovado, le condizioni del prete sono delicate: versa, infatti, in gravi condizioni e quindi sta lottando tra la vita e la morte. L’arcidiocesi di Città del Messico nel breve comunicato ha condannato fermamente l’aggressione e il cardinale Norberto Rivera Carrera ha chiesto attraverso un tweet di pregare per la salute del sacerdote. Immediata l’apertura dell’inchiesta, da cui per ora è emerso che John Rock Schild avrebbe chiesto di parlare con il presidente del Messico, Enrique Peña Nieto. L’uomo comunque prima ha dichiarato di essere di nazionalità francese, poi ha ritrattato affermando di essere, invece, statunitense.