Dopo le stragi a cui viene applicata l’etichetta religiosa ma che di religioso non hanno nulla, visti gli interessi geo politici ed economici che ci sono dietro organizzazioni come l’Isis, spunta sempre il vero volto della religiosità, l’unico, quello bello e foriero di segni di speranza.
C’è un video che è stato reso pubblico dal quotidiano inglese Daily Mail girato durante la grande veglia di ieri a Manchester che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone e di tutti i rappresentanti delle varie fedi presenti in città, dagli induristi agli ebrei, dai cattolici ai musulmani agli anglicani. Erano sul palco insieme al sindaco a celebrare le vittime innocenti, ma una scena in particolare è stata colta dal giornale inglese. E’ quella di un imam islamico e di una anziana donna ebrea di 93 anni stretti in un abbraccio mentre pregano insieme. Si tratta di Elderly Renee Black e di Sadiq Patel, che sono giunti a Manchester da Blackburn insieme, dove fanno parte dell’Interfaith Forum che raduna gli esponenti delle varie fedi. Lei seduta su un seggiolino, lui accanto a lei inginocchiato, hanno deposto dei fiori per i caduti e si sono raccolti insieme in preghiera. Sadiq Panel ha commentato che “in questo momento non abbiamo parole, non sappiamo davvero che dire, nessuna parola può esprimere quello che proviamo. Ma di una cosa siamo sicuri, siamo in questa situazione insieme e la vivremo insieme”. Aggiungendo: “Renee è una signora ebrea, io sono un uomo musulmano, ma in questo momento le nostri fedi diverse non contano nulla. Siamo uguali e soffriamo insieme”.
Episodi come questi, testimoniati in pubblico, sono quelli che servono, per mostrare che la realtà non è quella dipinta dai radicali islamici o dai sostenitori delle guerre di religione occidentali. Ci siamo dentro tutti e ne usciremo tutti. Qualcuno, anzi molti, sostengono infatti che i musulmani non si siano mai integrati nelle società occidentali ed è in gran parte vero. Costoro però dovrebbero chiedersi come mai per secoli in paesi come l’Egitto, la Siria, l’Iraq e il Libano cristiani e musulmani hanno vissuto insieme in armonia e a amicizia. Quale l’errore commesso in occidente e chi ha spezzato quell’unità in Medio Oriente? I nomi e le ragioni in fondo si sanno benissimo.
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