Banksy ha raccontato a modo suo la Brexit: nelle ultime ore nelle vicinanze del porto di Dover è spuntato un nuovo murale. Il graffito è apparso durante la notte in un punto cruciale. L’opera, di grandi dimensioni al pari delle altre, ha decorato la parete di un edificio non lontano dall’area portuale di Dover, dove sorge il terminal dei traghetti che collegato il Regno Unito con il continente e in particolare con Calais, in Francia, dove ieri si sono svolte le elezioni presidenziali. Un operaio, simbolo di quella che un tempo sarebbe stata definita la classe lavoratrice, è stato disegnato con il classico colore monocromatico intento a cancellare una delle stelle della bandiera dell’Europa. L’autenticità dell’opera è stata confermata all’agenzia britannica Pa da una fonte vicina al misterioso e inafferrabile artista, che sarebbe originario di Bristol.

Lo stesso artista ha pubblicato le immagini della sua ultima opera sul suo account Instagram ufficiale (clicca qui per vederle). Qualche tempo fa lo stesso Banksy aveva mandato dall’altro lato del canale, a Calais, diversi suoi lavori per farli utilizzare come scudi per i migranti accampati. Così, dunque, ha voluto dire per la prima volta la sua sul referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Di recente però si è parlato anche della sua identità: qualche mese fa in Israele è stato reso pubblico il video di una donna che lo avrebbe “pizzicato” a lavoro.