Nel giorno in cui la Russia celebra la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale è stato pubblicato dall’Isis un video della decapitazione di un presunto ufficiale russo ostaggio da diversi mesi. Si tratterebbe di Evgeny Petrenko, agente dei servizi segreti che sarebbe stato ucciso in Siria. La notizia è stata riportata da SITE Intelligence Group, portale internet che monitora i gruppi fondamentalisti. La società, che ha sede nel Maryland ed è guidata dall’analista israeliana Rita Katz, tiene traccia delle attività online delle organizzazioni jihadiste e neonaziste. Il filmato in questione dura 12 minuti ed è in lingua russa. Al momento non ci sono conferme circa l’autenticità del video e sull’identità della vittima, né è ancora chiaro quando sia avvenuta la decapitazione.
Nel video, però, non sono trasmesse solo le immagini della decapitazione in Russia del presunto ufficiale russo, ma viene lanciata una minaccia di nuovi attacchi terroristici alla Russia e in particolare al presidente Vladimir Putin. Si parla, infatti, di “successi” dell’Isis contro le truppe russe e viene lanciato un appello a tutti gli altri agenti russi presenti in Siria, invitati ad arrendersi. Nel filmato, che potrebbe essere stato registrato nei giorni scorsi, l’uomo identificato come Evgeny Petrenko indossa abiti neri ed è in ginocchio davanti al suo carnefice armato di coltello. L’Isis sostiene che questa “spia” si sarebbe infiltrata tra le sue fila, ma non spiega né come né quando sia stata catturata.
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