Deve scontare cinque ergastoli condannato per essere coinvolto secondo l’accusa nell’omicidio di cinque cittadini israeliani. E’ uno dei massimi leader palestinesi, considerato il successore di Abu Mazen, l’attuale presidente della Palestina. Ma Marwan Barghouti si trova nelle carceri israeliane dal maggio 2004. In queste settimane ha lanciato uno sciopero della fame insieme ad altri detenuti per ottenere migliori condizioni e l’abolizione della detenzione amministrativa che permette di arrestare e tenere in carcere un sospetto fino a sei mesi rinnovabili senza bisogno di una accusa pubblica. Il problema è che il leader della rivolta è stato beccato da una telecamera dei circuiti interni della prigione intento, nascosto in bagno, a mangiare dei biscotti e della cioccolata. Una dura accusa per svergognarlo di fronte ai suoi compagni di sciopero e infatti la moglie dell’uomo sostiene che il video che sta circolando su internet sia un falso, mentre l’avvocato dice che Barghouti trovandosi in isolamento dall’inizio dello sciopero non aveva possibilità di procurarsi alcun cibo. Altri dicono che siano state le guardie stesse a dargli il cibo, per filmarlo facendolo cadere in trappola.