Ramadan controverso a Granada: la municipalità della città ha infatti concesso alla comunità musulmana di effettuare la preghiera serale nei Jardines del Triunfo, che ospitano la statua della Vergine Maria che rappresenta il monumento chiave per i cristiani della città. Granada ha una fortissima matrice cattolica, ma il Comune ha voluto lanciare un segnale di tolleranza ed ospitalità verso la comunità musulmana, comunque consistente all’interno del territorio. “Una città di coesistenza e tolleranza”, è stata definita Granada dagli amministratori locali, ma il gesto non ha fatto felici tutti ed in particolare ha scatenato le proteste dell’ala centrista del Comune di Granada, che ha definito come una vera e propria provocazione concedere la preghiera del Ramadan di fronte alla Vergine del Trionfo. Non per mancanza di tolleranza, visto che il rispetto di tutte le credenze religiose è dovuto, ma per tenere in grande considerazione i sentimenti dei fedeli in una città come Granada, radicata nella cristianità.
Il problema nella città di Granada è culturale e affonda le sue radici in una storia complessa. La città prima ancora dell’arrivo degli spagnoli ha avuto una dominazione araba, che porta la comunità musulmana a pensare di essere la vera portatrice dei valori e l’erede della cultura di Granada molto più degli ispanici, percepiti come invasori nello sviluppo della storia della città. La comunità cristiana di Granada non vive però questo pensiero ed anzi ha subito organizzato di fronte alla statua della Vergine del Trionfo una recita del Santo Rosario considerata “riparatrice”. Le autorità locali cercano di perorare il dialogo tra le parti ed aprire gli spazi ad entrambe le comunità, ma da molti cittadini il gesto della preghiera del Ramadan davanti alla statua della Madonna è stato considerato eccessivo e soprattutto poco rispettoso degli usi e delle tradizioni della comunità cristiana che pure sono preponderanti a Granada.