Ancora un sanguinoso attentato in Afghanistan e per la precisione a Kabul, dove tre esplosioni si sono verificate mentre era in corso il funerale del vicepresidente del Senato, Alam Ezidyar, rimasto ucciso ieri nel corso dei disordini contro il governo nella Capitale del Paese. A riferire dell’attentato è Tolo Tv, secondo cui le esplosioni, verificatesi mentre era in corso l’inumazione della salma, avrebbero procurato un bilancio di 18 morti e 86 feriti. Secondo quanto riportato dalla Bbc, diversi testimoni hanno detto di aver visto almeno due kamikaze farsi saltare in aria, mentre il coordinatore del governo afghano facente funzioni di premier, Abdullah Abdullah, presente al rito funebre ha detto che a portare a termine l’attacco sono stati “3 kamikaze”. E non è da escludere che l’obiettivo dell’attentato fosse proprio Abdullah, rimasto illeso nonostante in un primo momento alcuni media locali sostenessero che fosse rimasto ferito.
Finora nessun gruppo terroristico ha rivendicato l’attentato al funerale, avvenuto mentre era in corso l’inumazione della salma di Ezidyar. Il Corriere della Sera informa che i talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan hanno escluso di essere responsabili dell’attentato, mentre il portavoce degli insorti, Zabihullah Mujahid, attraverso un comunicato ha negato ogni coinvolgimento dell’Emirato islamico nell’attentato, attribuendo la triplice esplposione a “screzi interni fra nemici”. Come riferito dall’Ansa, proprio oggi il comandante delle guarnigione di Kabul, generale Gul Nabi AhmadZai, aveva invitato i manifestanti che in questi giorni stanno esprimendo il proprio dissenso contro il governo a sciogliersi affermando che esistevano, “informazioni di intelligence secondo cui kamikaze potrebbero farsi esplodere oggi fra la folla”.