Si chiama Reality Winner ed è stata già ribattezzata la “piccola Edward Snowden”. Questa 25enne americana, originaria della Georgia, è finita in carcere dopo che l’FBI l’ha accusata di aver passato al sito Intercept, un documento classificato dell’NSA (National Security Agency) dal quale emergono con chiarezza gli attacchi portati dagli hacker russi ad uno dei software che gestiscono il sistema delle Elezioni Usa. Potrebbero essere queste le prove inequivocabili che Mosca ha tentato di condizionare il voto statunitense favorendo l’elezione di Donald Trump a discapito di Hillary Clinton.
Come riportato dall’Ansa, il rapporto dell’NSA pubblicato da Intercept, datato 5 maggio 2017, analizza informazioni di intelligence ottenute dall’agenzia federale di recente e testimonia un tentativo di hackeraggio durato un mese e avente come obiettivo alcuni elementi del software elettorale Usa. Reality Leigh Winner, questo il suo nome completo, è un’impiegata del governo federale con accesso a documenti top secret. L’FBI ha detto che al momento del suo arresto ad Augusta “ha ammesso di aver identificato e stampato intenzionalmente l’informazione classificata dal suo ufficio, conservandola e inviandola da Augusta, Georgia, alla Outlet News, che sapeva non essere autorizzata a ricevere o possedere tali documenti”.