E’ storia vecchia. Obama quando era presidente degli Stati Uniti minacciò di tagliare gli aiuti economici a diversi paesi africani se non avessero legalizzato i matrimoni gay. Benedetto XVI fu attaccato da un fuoco di fila mediatico massacrante quando si permise di dire (giustamente) che i preservativi da soli non bastano a risolvere il problema dell’Aids nei paesi di quel continente. Ma dietro ci sono gli incassi milionari dei produttori di preservativi, così come dietro le minacce di Obama c’era il solito stile americano, quello di “importare la democrazia” o con le bombe o con le minacce economiche. La “loro” democrazia ovviamente, quella dei paesi nichilisti e suicidi dell’occidente. In Africa invece la maggioranza delle popolazioni e dei governi hanno i loro valori e le loro leggi. Lo ricorda ancora una volta l’attivista pro life nigeriana Obianuju Ekeocha, fondatrice di Culture of Life Africa, quando spiega che le nazioni occidentali versano milioni di dollari per promuovere le cliniche abortiste e influenzare i governi a legalizzare l’interruzione della gravidanza: “E’ lo stesso atteggiamento dei colonialisti” dice. I governi occidentali, continua, “sputano in faccia” alla democrazia africana cercando di imporre l’aborto legalizzato contro i desideri della maggioranza della popolazione.
Ekeocha, nigeriana di nascita, cattolica, residente nel Regno Unito dice di non aver mai sentito alcun governo africano dire “Venite ad aiutarci, abbiamo il problema dell’aborto” ma i paesi occidentali vogliono imporlo lo stesso. Il vero bisogno delle donne africane, le fa eco il professor Anthony Cole, presidente della Medical Ethics Alliance, sono condizioni mediche sane e sviluppate, ostetriche che sappiano fare il loro lavoro in condizioni igieniche sane e pulite. Tutti quei milioni di dollari, ma anche questo si sapeva, vengono usati per corrompere politici e per affari sporchi, soldi dilapidati. Da quando è diventato presidente Trump, i fondi americani per le cliniche abortiste in Africa sono stati drasticamente ridotti. Niente paura, ci ha pensato il presidente playboy del Canada ad aumentare i propri per coprire il buco lasciato dagli americani.