Una città devastata dai jihadisti è rinata: si tratta di Qaraqosh, dove ieri si è recato il cardinale Philippe Barbarin per celebrarne la liberazione. Dopo mesi di sofferenza e esilio la città sta tornando a riempirsi e l’arcivescovo di Lione evidenzia i segnali di speranza. «Sono venuto qui il 29 luglio di tre anni fa. La chiesa era splendida, magnifica. Tornare qui e rivederla in questo stato è molto triste, ma vederla rinascere mi riempie di speranza», ha dichiarato Philippe Barbarin davanti ad un centinaio di persone all’interno della Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Qaraqosh. Il cardinale aveva fatto visita alla città un mese prima che fosse devastata dall’Isis. Il campanile della chiesa è danneggiato, all’interno riporta i danni degli incendi, mentre la città mostra le cicatrici del dominio jihadista. Dopo aver conquistato Qaraqosh, i jihadisti avevano vandalizzato statue e distrutto libri liturgici.
QARAQOSH, RINASCE CITTÀ DEVASTATA DALL’ISIS
IL CARDINALE BARBARIN IN VISITA: MOSUL PROSSIMA TAPPA
Dopo la liberazione di Qaraqosh, che si trova a 15 chilometri da Mosul, ad opera delle forze irachene, è cominciata la bonifica e la ricostruzione. La città sta lentamente tornando alla vita e così i suoi simboli. Per ora sono tornate poche centinaia di famiglia, ma stanno riaprendo negozi e sei scuole saranno attive entro la metà di agosto. Scortato da una milizia locale, Niniveh Plain Protection Units (NPU), Barbarin è stato accolto con entusiasmo dalla folla. La prossima tappa è la Mosul liberata: Barbarin nel dicembre 2014 aveva visitato i cristiani che si erano rifugiati a Erbil, regalando loro una statua della Madonna di Fourvière che sarebbe stata collocata a Mosul dopo la sua liberazione. Ma verranno consegnati anche alimenti.