Vaccini obbligatori per l’accesso a scuola anche in Francia: ad annunciarlo è lo stesso primo ministro Edouard Philippe. «Dal prossimo anno i vaccini per la prima infanzia raccomandati all’unanimità dalle autorità della salute diventeranno obbligatori», ha dichiarato durante il suo discorso all’Assemblea Nazionale. Philippe, come riportato dall’Ansa, ha evidenziato l’importanza della prevenzione, che sarà quindi «il perno della strategia nazionale sulla salute», di cui si discuterà il prossimo autunno. La proposta della ministra della Sanità, Agnèes Buzyn, per far fronte alle difficoltà di raggiungere la necessaria copertura vaccinale piace: verranno estesi i vaccini obbligatori in Francia, passeranno da 3 a 11.



Parere favorevole è arrivato anche da 200 medici autorevoli in una petizione pubblicata sul quotidiano Le Parisien in merito al progetto della ministra. L’obiettivo è allargare temporaneamente il numero dei vaccini ritenuti obbligatori: la proposta va sostenuta, secondo i medici, perché «la vaccinazione sistematica ha permesso di eradicare malattie» e perché «tutti gli studi internazionali hanno permesso di escludere che i vaccini possano provocare malattie autoimmuni, neurologiche o muscolari».



Inoltre, ritengono che la vaccinazione non sia una questione personale, ma una scelta che che riguarda la protezione dell’intera popolazione, in particolare bambini, anziani e persone più fragili. I 200 medici hanno poi attaccato le lobby antiscientifiche e antivax: «Manipolano l’opinione pubblica giocando sulla paura». In Italia invece si punterà su 10 vaccinazioni obbligatorie: anti-polio, antidifterica, antitetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. 

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