Tra i tanti tweet di Donald Trump ce n’è uno in particolare che non è passato inosservato. Riguarda l’arsenale nucleare degli Stati Uniti: il presidente americano ha infatti annunciato di aver ordinato il rinnovamento e la modernizzazione del sistema per renderlo più forte e potente che mai. Questo il primo ordine da presidente, ha spiegato Trump. In realtà, come riportato da Newsweek riguardava Obamacare, non l’arsenale nucleare. Precisazioni a parte, il programma nucleare statunitense necessita sul serio di una modernizzazione. Il Dipartimento della Difesa si ritrova infatti a gestire un sistema fondato sulla tecnologia di 53 anni fa. Lo riferisce un rapporto del governo, secondo cui il sistema che coordina le funzioni operative delle forze nucleari Usa – come i missili balistici intercontinentali, bombardieri nucleari e arei di sostegno – si basa su un computer IBM Series 1 che usa floppy disk. I militari si ritrovano a dover difendere il Paese usando una tecnologia a dir poco obsoleta.



VECCHI FLOPPY DISK PER LE TESTATE NUCLEARI USA

CONTRO LA COREA DEL NORD UN SISTEMA DI 50 ANNI FA

Ma perché questo sistema obsolto è ancora in uso? La risposta che ha dato il colonnello dell’esercito Valerie Henderson è sorprendente nella sua ovvietà: «Questo sistema rimane in uso perché funziona ancora». D’altra parte, ha spiegato che c’è l’intenzione di sostituire i floppy con apparecchiature più recenti. Da quando Trump si è insediato i funzionari militari Usa hanno rilanciato le richieste di aggiornamento. C’è in effetti una questione ancor più delicata di cui tener conto: la vulnerabilità agli attacchi da parte degli hacker. E infatti il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale e l’FBI hanno pubblicato una relazione congiunta spiegando che ci sono stati accessi da parte degli hacker a reti aziendali che controllano sistemi energetici e centrali nucleari. Da quando le tensioni con la Corea del Nord sono aumentate, il processo di rinnovamento potrebbe essere finalmente avviato.

Leggi anche

Trump: “dazi 10% per la Cina, 25% per Canada-Messico”/ “Stoppare migranti e fentanyl“: cosa chiedono gli UsaUSA/ Trump & co., quel divorzio tra emozioni e ragione che fa male alla democrazia