Kim Jong-un è una delle figure politiche più misteriose dei nostri tempi. Tanti sono i retroscena attorno alla sua figura, ancor di più sono ancora gli aspetti oscuri della sua vita. Di certo c’è che non ha avuto tempo per imparare a gestire il potere: la morte improvvisa del padre Kim Jong-il lo ha catapultato nel dicembre 2011 alla guida della Corea del Nord. Di conseguenza, ha dovuto bruciare le tappe per essere leader del suo paese. E allora non deve sorprendere il ritmo serrato con cui la propaganda nordcoreana prova a consolidarne l’immagine. Terzogenito di Kim Jong-il, è stato scelto dal padre come successore: è stato infatti considerato il più idonei a proseguire la dinastia. Pare che con il tentativo di entrare in Giappone con un passaporto falso il più grande, Kim Jong-nam, abbia bruciato la sua chance. Neppure Kim Kong-chol è riuscito a far cambiare idea al padre, nonostante lavorasse a stretto contatto con lui. Era già in atto la scalata di Kim Jong-un: dagli incarichi nella Commissione nazionale di Difesa ai compiti da generale, poi è diventato membro del Comitato centrale militare del Partito dei lavoratori, una tappa essenziale per completare la salita al potere. Una scalata graduale ma inarrestabile: prima comandante supremo dell’esercito, poi maresciallo, quindi primo segretario del partito e infine presidente. Così è riuscito a concentrare il suo controllo sulle forze armate e sul Paese.



KIM JONG-UN: LA SUA STORIA TRA TANTI MISTERI

LE PASSIONI E I PRESUNTI PROBLEMI DI SALUTE

Tanti i misteri attorno a Kim Jong-un, a partire dalla data di nascita. Non è mai stata confermata ufficialmente, quindi c’è chi sostiene che sia nato l’8 gennaio 1984 e chi invece sospetta che abbia un anno in più o in meno. Sua madre sarebbe la terza moglie di Kim Jong-il: Ko Yong-hui, una ballerina professionista morta nel 2004 per cancro. Si dice che abbia studiato in un collegio a Berna durante l’adolescenza, ovviamente sotto falso nome, e che conosca inglese, tedesco e francese. La sua passione sono gli aerei: ha il “Kim Force One”, un Ilyushin Il-62 di fabbricazione russa. La sua ostilità nei confronti degli Stati Uniti non gli impedisce di seguire il basket, l’Nba, ma non ha affatto il fisico da cestista. Un’équipe di medici sudcoreani sostiene che possa soffrire di diabete cronico e altre malattia di cui hanno sofferto i suoi familiari, come pressione alta, gotta e problemi cardiaci. Voci alimentate nel 2014 dalla sua sparizione dai media. Un’assenza che sembrò sospetta e che fu giustificata con l’annuncio di un’operazione alle caviglie: quando riapparve passeggiava a fatica con un bastone.



LO SVILUPPO DEL NUCLEARE

Se però Kim Jong-un è salito alla ribalta internazionale è grazie allo sviluppo delle armi atomiche. Il nucleare è una delle sue fissazioni, infatti la considera «la prova della forza della Corea del Nord». Una prova che ha causato tensioni con gli altri leader mondiali. La minaccia nucleare è il suo biglietto da visita: ha cominciato nel 2013 a minacciare Stati Uniti e Corea del Sud, nel frattempo ha effettuato diversi esperimenti. Minacce che comunque non devono sorprendere se si tiene conto del fatto che la sua scalata al potere sia frutto della sua “cattiveria”. Dalla Corea del Nord sono filtrate notizie secondo le quali si sia dato molto da fare per scalzare i fratellastri: la sua cattiveria avrebbe convinto il padre a sceglierlo come erede. Con le minacce e i ricatti avrebbe allontanato tutti i possibili rivali nella corsa al potere, una strategia che sta mettendo in atto ora con il resto del mondo… Della vita privata si sa comunque poco: è sposato con Ri Sol-ju, dalla quale avrebbe avuto una figlia, Ju-ae, nata nel 2012. 

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