Terza guerra mondiale. Boom di domande per arruolarsi nell’esercito della Corea del Nord: sono pronti in tre milioni e mezzo, tra giovani e studenti, lavoratori e veterani. La notizia è stata riportata dal Rodong Sinmun, il quotidiano del Partito dei lavoratori, secondo cui l’obiettivo di queste persone è vendicarsi contro gli Stati Uniti dopo le sanzioni del 5 agosto da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Sarebbe esploso negli ultimi tre giorni il senso patriottico dei nordcoreani, cioè da quando Pyongyang ha annunciato di volersi vendicare attaccando l’isola di Guam. Secondo il quotidiano, solo in provincia di North Hwanghae 89mila giovani hanno chiesto di arruolarsi il 9 agosto. La tv statale Kctv mercoledì ha acceso i riflettori sulla manifestazione di massa che si è tenuta a Pyongyang con oltre centomila persone a sostegno di Kim Jong-un. In altre città di provincia invece si sono tenute iniziative in scala minore. (agg. di Silvana Palazzo)
TERZA GUERRA MONDIALE, COREA DEL NORD ALL’ATTACCO?
USA CHIEDONO A GRAN BRETAGNA DI INVIARE RICOGNITORI IN COREA DEL NORD
Gli Stati Uniti provano a coinvolgere anche il Regno Unito nella crisi nordcoreana. Il governo americano avrebbe chiesto ripetutamente alla Gran Bretagna di spedire i loro aerei di ricognizione alla ricerca delle armi nucleari della Corea del Nord. Stando a quanto riportato dal Daily Mirror, che cita fonti anonime, prima di effettuare un attacco Donald Trump vuole raccogliere tutte le informazioni possibili per ridurre al minimo il numero delle vittime in caso di guerra. Sebbene il conflitto tra Usa e Corea del Nord sia al momento impensabile, le parti si stanno preparando all’eventualità. Per ridurre al minimo il numero delle vittime, l’intelligence ha bisogno di dati e quindi uno dei tre ricognitori inglesi Rivet Joint dovrà recarsi alla base giapponese per due settimane, se i parlamentari britannici approveranno la richiesta di Washington. L’equipaggio britannico che accompagnerà le truppe americane sarà costituito da militari che conoscono la lingua coreana per evidenziare e interpretare i dati. Il Regno Unito ha messo in allerta i servizi di intelligence per ottenere informazioni anche su come gli altri paesi si stanno preparando ad un eventuale conflitto con il regime di Kim Jong-un, in particolare Giappone e Cina. (agg. di Silvana Palazzo)
COREA DEL NORD PRONTA A TESTARE MISSILE DA SOTTOMARINO?
La Corea del Nord potrebbe accelerare lo sviluppo della sua forza navale. Kim Jong-un starebbe pensando di testare un missile balistico da un sottomarino. L’attività dei sommergibili di classe Romeo è cresciuta esponenzialmente, ma sono state apportate anche modifiche ai sistemi di lancio dei sottomarini. A rivelarlo 38North che ha pubblicato in esclusiva alcune immagini satellitari. Risalgono al 7 agosto scorso e sono parzialmente coperte dalle nuvole, quindi forniscono una prospettiva limitata, ma testimoniano un’intensa attività nel cantiere navale. Il sospetto è che possano cominciare i test anche sottomarini. Secondo gli analisti, Pyongyang avrebbe sviluppato una versione più avanzata del proprio missile balistico mare-terra Pukguksong-1, già sperimentato con successo nell’agosto del 2016 e con una gittata di almeno 500 chilometri. Resta infatti singolare l’attività nel Mar del Giappone, visto che non ha precedenti. Negli ultimi dieci anni i sottomarini nordcoreani non si sono mai avventurati molto lontano, se non per brevi esercitazioni militari annuali. L’attività registrata nel cantiere navale e nella base sottomarina Mayang-do è poco chiara, ma potrebbe rispondere al desiderio di Kim Jong-un di sviluppare anche un arsenale navale o essere la dimostrazione di ulteriore pericolosità. Non è da escludere che si stiano preparando ad uno spostamento più lungo per lanciare missili balistici sottomarini. (agg. di Silvana Palazzo)
KIM JONG-UN VS TRUMP: INTERVIENE LA CINA
Xi Jinping è intervenuto nello scontro verbale tra Donald Trump e Kim Jong-un: il presidente della Cina ha invitato i due leader a darci un taglio, evitando di peggiorare la situazione. Stando a quanto riportato dalla BBC, che cita i media cinesi, Xi Jinping avrebbe contattato telefonicamente il presidente degli Stati Uniti per invitarlo a smetterla di esacerbare la situazione, pur condividendo il piano sulla denuclearizzazione e la pace sulla penisola sudcoreana. Breve il commento della Casa Bianca in merito al colloquio telefonico tra il presidente cinese e quello americano. Non è stato menzionato ad esempio il motivo del contatto, ma è stato messo in evidenza che le parti hanno concordato sulla necessità di trovare una soluzione pacifica al problema della Corea del Nord. Resta da capire se la Cina, unico alleato di Kim Jong-un, possa assumere il ruolo di intermediario tra le parti per scongiurare l’escalation di tensioni. La telefonata odierna conferma questa ipotesi, ma la strada verso la risoluzione del problema è ancora lunga. (agg. di Silvana Palazzo)
GIAPPONE PRONTO A INTERCETTARE MISSILI NORD COREA
Ormai la tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti sta salendo ad un livello tale che le forze in ballo stanno valutando ogni possibile opzione. Vale anche per il Giappone che sta lavorando per provare a prevenire le conseguenze di una possibile crisi militare tra Pyongyang e Washington. Dalla Corea del Nord si sono moltiplicate le minacce per un’eventuale attacco militare verso la base Usa di Guam. Da Tokyo è stata espressa la volontà di venire in soccorso degli Stati Uniti nel caso questa terribile evenienza si verificasse, col Giappone pronto ad intercettare con dei missili Patriot gli eventuali missili lanciati dalla Corea del Nord. I missili sono già stati dispiegati, pronti ad alzarsi in volo se Pyongyang dovesse passare dalle minacce ai fatti. Di sicuro, anche se il Giappone dovesse così riuscire a intercettare l’attacco nordcoreano, se i missili saranno lanciati la risposta militare degli Stati Uniti sarà in ogni caso feroce, così come anticipato dal Presidente Donald Trump.
MOSCA VEDE POSSIBILE L’INIZIO DI UN CONFLITTO
Nonostante gli sforzi diplomatici di Russia e Cina, l’aria da Terza Guerra Mondiale tra Stati Uniti e Corea del Nord che si respira è sempre più pesante, e potrebbe sfociare da un momento all’altro in un conflitto dagli esiti imprevedibili. Nonostante gli inviti alla calma, soprattutto da parte cinese, le provocazioni tra i due Stati iniziano ad essere sempre più pesanti, ed anche la Russia sembra essersi rassegnata ad una guerra imminente, con Mosca che ha parlato di “conflitto possibile” a fronte della tensione crescente tra Washington e Pyongyang. Così sta accadendo, con l’ultima provocazione di marca nordcoreana pesantissima, con il leader Kim Jong Un che ha parlato senza mezzi termini di “cancellare gli Usa”, frase alla quale difficilmente potrà cercare una mediazione il Ministro della Difesa statunitense John Mattis, che ha sempre affermato di vedere l’opzione diplomatica come assolutamente prioritaria per risolvere le tensioni tra Usa e Nord Corea.
TERZA GUERRA MONDIALE, CINA E RUSSIA PREOCCUPATE
MA LA COREA DEL NORD MINACCIA DI “CANCELLARE” GLI USA
Entro quattro giorni, potrebbe partire l’azione dimostrativa da parte della Corea del Nord, con un attacco alla base militare statunitense sull’isola di Guam che significherebbe guerra senza mezzi termini. Di sicuro non solo alla Cina, che aveva chiesto di dare un taglio alle provocazioni da entrambe le parti, ma anche alle forze europee non piace la situazione che si sta venendo a creare, con Federica Mogherini che ha chiesto una riunione straordinaria del Comitato Politico dell’Unione Europea per cercare di far sentire l’influenza del Vecchio Continente sulla crisi. Allo stesso tempo, oltre alla Russia tramite il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov, si è fatta sentire anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel, che si è dichiarata fermamente contraria ad ogni possibile soluzione militare per la crisi tra Stati Uniti e Corea del Nord. Questo perché il conflitto potrebbe dare vita ad un’escalation incontrollabile che potrebbe davvero portare allo scoppio di una Terza Guerra Mondiale.