Nonostante dopo gli attentati di Barcellona e Cambrils, la Spagna si trovi a fare i conti con il fantasma dell’estremismo islamico, la politica locale sembra non riuscire a fornire le risposte necessarie che la popolazione richiede per superare le tensioni relative al finanziamento dei centri culturali islamici in cui si irradia il fondamentalismo. La presenza di cellule jihadiste in Spagna sembra ormai un qualcosa di consolidato, tuttavia si è capito da tempo come gli input partano da paesi arabi che da sempre perorano la propria politica estera grazie a quello che viene chiamato potere del petroldollari. In Europa sono arrivati Imam fondamentalisti indottrinati in Arabia Saudita e Iraq, e la loro presenza è stata giudicata decisiva da chi ha indagato su come molti giovani, soprattutto in Francia, in Belgio, in Inghilterra e in Spagna, si sono radicalizzati frequentando i sopra citati centri culturali. Indagare su chi finanzia il fondamentalismo e il radicalismo islamico in Europa è un passo a dir poco fondamentale.



IL DOSSIER DI “EL CONFIDENCIAL”

Il quotidiano spagnolo El Confidencial spiega però come i gravi fatti delle ultime settimane in Spagna non abbiano intaccato gli accordi già presi dal Governo spagnolo con l’Arabia Saudita per la costruzione di un’altra grande moschea, questa volta costruita nelle Isole Canarie a Las Palmas. Si tratta della seconda grande moschea costruita dopo quella di Madrid, una delle più grandi d’Europa, e il cui centro culturale islamico ha provveduto direttamente a completare la stesura del progetto della moschea a Las Palmas. Il progetto però sarebbe partito direttamente da Ryhad, capitale dell’Arabia Saudita da dove sono partiti gran parte dei fondi necessari per la costruzione della scrittura, con i fondi arrivati direttamente dalla Lega del Mondo Islamico, l’associazione che dall’Arabia si occupa di questo tipo di operazioni. E’ arrivato anche il beneplacito ufficiale da parte della amministrazione comunale di Las Palmas, mancano solo pochi documenti ora per il via libera definitivo.



UN PROGETTO DA 2500 METRI QUADRATI

La moschea sarà dunque costruita su un terreno di proprietà del Comune di 2300 metri quadrati d’estensione a Las Palmas, un centro moderno che manterrà al suo interno anche sale dedicate alla ricreazione sportiva e culturale e un ristorante. C’è però da valutare se la nuova moschea di Las Palmas si adatti alle normative urbanistiche, molto stringenti presso le isole canarie. Nonostante questo, il progetto viene dato per fatto e più di qualcuno sta manifestando stupore riguardo al fatto che un progetto finanziato direttamente dalla Lega del Mondo Islamico dall’Arabia Saudita stia trovando così tanti consensi dalle istituzioni in un momento così delicato per la Spagna nella lotta al terrorismo. E proprio l’antiterrorismo spagnolo avrebbe espresso dei dubbi riguardo quelli che sono progetti finanziati direttamente dall’Arabia Saudita e che sono stati spesso terreno fertile per la radicalizzazione degli individui e per il proliferare del fondamentalismo islamico che ha portato agli attacchi di Barcellona e Cambrils.