Le battute sulle donne al volante saranno presto all’ordine del giorno anche in Arabia Saudita? Non si tratterebbe stavolta di uno stigma sessista, ma di una grande conquista sociale, perché significherebbe che anche le donne nel Regno Wahabita avrebbero il diritto di conseguire la licenza di guida, ovvero la patente. Possibilità finora negata in quello che resta uno degli Stati arabi maggiormente conservatori, tanto che il cambiamento ordinato direttamente dal Re Salman era stato quasi considerato inverosimile. Il 32enne principe erede al trono, Mohammed Bin Salman, starebbe però portando avanti un processo di innovazioni e di riforme che permetterebbe all’Arabia Saudita di adeguarsi agli stati più moderni: tra di essi, c’è anche la patente concessa alle donne, un’apertura che garantirebbe a Ryhad maggiore considerazione anche in politica estera. Nonostante i teologi locali avessero sempre espresso parere negativo, la decisione è stata presa, anche se passare dal dire al fare sarà probabilmente più complicato del previsto.
LA POLIZIA NON POTREBBE RIVOLGERSI ALLE DONNE
Questo perché in un paese in cui per gli uomini è reato rivolgersi a una donna pubblicamente, a meno che non si tratti di una consanguinea, è utopistico pensare di allestire in breve tempo strutture e corsi in grado di permettere alle donne di iscriversi già alla classica scuola guida. All’input della riforma bisognerà ora rispondere con atti pratici, dando per scontato ovviamente che i corsi per imparare a guidare potranno essere seguiti da sole donne, senza considerare che con autisti femminili in strada, anche la polizia dovrà essere dispensata dal divieto di cui sopra nel rivolgere la parola alle donne in pubblico. L’Islam più intransigente non vede di certo di buon occhio questa interpretazione, nonostante in Arabia Saudita spesso le donne abbiano protestato per rivendicare il loro diritto alla patente. Per rendere lo Stato meno dipendente dal petrolio e più aperto a livello internazionale, Mohammed Bin Salman ha preso la decisione. Ora servono uomini e strutture per metterla in pratica e non farla restare mera teoria.