TERZA GUERRA MONDIALE. Venti di guerra si addensano sul Pacifico nord orientale. Il Tesoro americano preparerà la bozza per un pacchetto di nuove sanzioni più dure contro la Corea del Nord. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, sottolineando che “è chiaro che il comportamento” di Pyongyang è “completamente inaccettabile”. 



Nel frattempo il presidente Donald Trump ha convocato d’urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca per parlare della Nord Corea. Trump vedrà i suoi consiglieri per fare il punto sul test nucleare di Pyongyang, il primo dell’era Trump. Il presidente cinese Xi Jinping ha aperto oggi (ieri, ndr) il summit Brics dicendo che le economie emergenti devono opporsi con decisione al protezionismo e assicurando che Pechino continuerà a investire sui mercati internazionali e ad accogliere investimenti esteri sul fronte domestico. A Xiamen, dove sono convenuti i leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, Xi ha aggiunto che i Paesi partecipanti devono lavorare per l’apertura della governance economica globale perché solo “solo l’apertura porta progresso”, rinnovando le sue posizioni di fronte alle barricate di protezionismo maturate a vario titolo negli Usa di Donald Trump e in Europa. 



Nel discorso di 40 minuti, il presidente non ha fatto alcun accenno al sesto test nucleare fatto oggi (ieri, ndr) dalla Corea del Nord. Cina e Russia hanno però fatto sapere che condannano gli esperimenti nucleari di Pyongyang. 

Ma chi può credere che Kim Jong-un stia facendo tutto da solo? Chi può credere che non ci sia una regia cinese ed un assenso russo dietro tutto questo? Se qualcuno lo crede farebbe bene a leggere l’ultima intervista di Vladimir Putin. Se Donald Trump sta alla perfezione nei panni del casinista globale, Putin e Xi Jinping vestono a fatica quelli degli ingenui pacifisti. “Senza una sola di queste cause non sarebbe potuto accadere nulla”. (L. Tolstoi, Guerra e pace)