Un programma trasmesso dalla BBC lunedì scorso, intitolato ”Undercover: i segreti dell’ immigrazione britannica” ha messo in luce una realtà inquietante. Ha raccontato abusi sistematuci e maltrattamenti dei detenuti nel centro di espulsione per l’immigrazione di Brook Hous,e vicino all’ aeroporto di Gatwick in Inghilterra. Tra i casi più gravi, il quasi strangolamento di un detenuto da parte di un ufficiale, il continuo beffardo e abuso dei detenuti e l’ammissione di maltrattamenti da parte degli agenti che si trovano di guardia. Il programma ha giustamente suscitato proteste e indignazione nell’opinione pubblica, con 10 funzionari che lavoravano alla Brook House, successivamente sospesi. Ma il problema sembra molto più radicato. Il malcostume che ha creato le condizioni per gli abusi affonda negli atteggiamenti pubblici che disumanizzano coloro che non hanno lo status di immigrati regolari, ed è anche una questione che Papa Francesco in persona ha sollecitato i governi ad affrontare.
17 VESCOVI HANNO SOTTOSCRITTO L’APPELLO DEL PAPA
Il mese scorso il Vaticano ha pubblicato un piano in 20 punti per i Governi di tutto il mondo per cercare di sollecitare un trattamento più umano per i rifugiati e i migranti – un problema che Papa Francesco vede come una delle maggiori sfide globali del XXI secolo. Nel piano, il Vaticano sottolinea la necessità di cercare alternative al ricorso alla detenzione. Attualmente, 17 vescovi della Chiesa d’Inghilterra hanno unito la loro voce alla richiesta di riforma del Santo Padre del sistema carcerario, sollecitando la fine della detenzione per il reato di immigrazione clandestina nel Regno Unito. Il Papa ha sempre parlato della necessità di salvaguardare la dignità inalienabile di ogni persona, indipendentemente dal suo status giuridico. Al contrario, il dibattito pubblico sui migranti in Gran Bretagna spesso manca di tale riconoscimento dell’umanità collettiva. In effetti, alcuni migranti sono visti con tale disgusto da essere considerati subumani. Questo è il motivo per cui Papa Francesco prende così sul serio la sfida dell’accoglienza e della guerra all’intolleranza.