Immagini scioccanti quelle che hanno fatto il giro del web, di brutalità enorme e che, sebbene l’edifico non fosse più usato da tempo per le funzioni religiose, fanno chiedere che differenza ci sia tra la Germania e la Cina, dove le chiese vengono abitualmente rase al suolo. Una differenza in realtà c’è: in Germania si fa per motivi economici, in Cina per quelli ideologici. Il risultato è lo stesso. Nella cittadina di Immerath una spettacolare chiesa dalla struttura così imponente da essere soprannominata cattedrale, dedicata a San Lamberto, risalente al 1891 costruita sul sito di una chiesa addirittura del XIII secolo è stata rasa al suolo con enormi gru che l’hanno cancellata in pochissimo tempo. Considerata simbolo della cittadina e memoria della sua antica storia, è stata distrutta per far posto a una nuova miniera di carbone, secondo i piani economici del governo Merkel che mira a eliminare per il 2020 del 40% le emissioni di CO”, cosa che evidentemente è una menzogna se si continuano ad aprire miniere di carbone.
Nessuna pietà da parte del colosso tedesco energetico RWE che con le società controllate distribuisce elettricità a 120 milioni di clienti in Europa e Nord America che in questo modo potrà allargare la miniera già esistente di lignite a cielo aperto (altamente inquinante peraltro). La Merkel mira anche a ridurre l’energia nucleare che nel 2016 è scesa dal 17,6% al 13,1%, ma se non si aumenta l’uso di energie rinnovabili si è costretti a tornare a inquinanti come il carbone. Solo Greenpeace ha cercato di opporsi al fatto, cercando di bloccare inutilmente la distruzione, con uno striscione che diceva: “Chi distrugge la cultura distrugge esseri umani”.