E’ di sei manifestanti palestinesi uccisi il bilancio drammatico relativo alle vittime degli scontri con l’esercito israeliano scoppiati lungo il confine tra la Striscia di Gaza e lo Stato ebraico. A renderlo noto, come riporta TgCom24, è stato il ministero della Sanità della Striscia che ha rivelato anche il numero dei feriti, attualmente fermo a 112. I nuovi incidenti si sono verificati nell’ambito della “Marcia del Ritorno” appoggiata da Hamas. Le proteste vanno avanti dallo scorso 30 marzo e vedono in prima linea i discendenti dei rifugiati palestinesi che nel 1948 hanno perso le loro case e che manifestano affinché possano tornare nelle proprietà un tempo appartenute alle loro famiglie e ora in mano agli israeliani. Dall’inizio delle manifestazioni, però, il numero delle vittime sale drasticamente. Le proteste, da ormai quasi sette mesi si rinnova ogni venerdì quando lungo il confine si ammassano in migliaia i palestinesi lanciando spesso ordigni e bottiglie incendiarie contro i soldati.
GAZA, SCONTRI AL CONFINE CON ISRAELE
Nuovi scontri e nuovo sangue anche in questo venerdì, lungo la Striscia di Gaza. Secondo la radio militare israeliana – spiega Rainews – anche oggi non sono mancati i lanci di ordigni da parte di migliaia di palestinesi che avrebbero anche condotto ulteriori attacchi verso Israele con palloni incendiari. Sempre secondo l’emittente, nel corso della giornata nei campi del Neghev occidentale si sarebbero registrati diversi incendi, uno dei quali sarebbe divampato all’interno di un kibbutz. La radio militare israeliana, citando anche informazioni di fonte palestinese ha rivelato inoltre che in almeno un punto i dimostranti sarebbero riusciti ad aprirsi una breccia e ad entrare in territorio israeliano. Pare inoltre che lungo il confine si siano uditi per l’intera giornata “echi di esplosioni”. Israele, di contro, avrebbe fatto sapere che “sei terroristi palestinesi che hanno superato la barriera di confine attaccando una postazione dell’esercito sono stati uccisi”. Nessun membro dell’esercito, invece, sarebbe stato colpito a morte.