Un uomo è stato condannato a 244 anni di carcere per aver violentato la figlia di appena un mese. La madre invece è stata accusata di aver abbandonato e messo in pericolo la figlia, che ora ha quattro anni e sta bene. La piccola è stata infatti adottata da un’altra famiglia. La storia atroce, avvenuta in Texas, è stata ricostruita dal Daily Mail. Patricio Medina, questo è il nome dell’orco, era sotto l’effetto della metanfetamina da due giorni. È stato proprio l’uomo ad aver ammesso di aver aggredito sessualmente la figlia nel 2014. Secondo quanto riportato dal Waco Tribune-Herald, ha confessato la violenza ad un compagno di cella. Quindi è stato condannato con una pena esemplare per aggressione sessuale aggravata di un bambino di età inferiore ai sei, lesioni e per aver messo in pericolo un minore. «Il verdetto della giuria assicura che questo bambino e tutti i bambini saranno al sicuro da questo predatore», il commento del procuratore distrettuale aggiunto Gabrielle Massey.



PROCURATORE DISTRETTUALE: “GIUSTI 244 ANNI DI CARCERE”

Una storia terribile quella che vede protagonista Patricio Medina, l’uomo condannato a 244 anni di carcere per aver violentato la figlia di un mese a Waco, in Texas. Come riportato dal The Sun, l’orco ha ammesso di aver stritolato la bambina, rompendole le gambe e coprendola di lividi. Le ossa rotte del bambino, in diversi stadi di guarigione, suggeriscono che l’abuso era andato avanti per settimane. Una condanna a dir poco esemplare quella a 244 anni per l’orco del Texas, ma ritenuta proporzionata rispetto ai fatti commessi dal procuratore distrettuale aggiunto Gabrielle Massey, che a tal proposito ha dichiarato:”Quale altro orribile crimine potrebbe esserci per un uomo che dovrebbe amare e proteggere la vita che ha portato in questo mondo, e invece, distrugge il suo corpo in una soddisfazione sessuale malata?”.

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