Tra le novità proposte da Macron nel rimpasto di Governo in Francia c’è anche la promozione di Jean-Michel Blanquer. Questi era già Ministro dell’Educazione, ora è diventato anche quello dei Giovani. L’idea è di riuscire a dare un nuovo taglio all’istruzione, campo dove si è già lavorato a fondo nell’ultimo periodo. Blanquer è nato a parigi il 4 dicembre del 1964 ed è un avvocato molto esperto. In passato è stato direttore della Scuola di specializzazione in scienze economiche e commerciali (ESSEC). Durante la presidenza di Nicolas Sarkozy era già stato Ministro della pubblica istruzione. Si tratta dunque di un uomo di grandissimo valore e di cui sicuramente Macron si fida, visto che da quando è arrivato lo ha al suo fianco. La scelta di affidargli un ulteriore incarico ci fa capire ancora di più quanta fiducia ci sia nei suoi confronti ed è per lo stesso Blanquer sintomo di una crescita professionale all’interno di un Governo francese che si sta evolvendo generando anche alcune polemiche. (agg. di Matteo Fantozzi)



RILANCIO CON ATTAL

Un rimpasto in grande stile e che non vira a destra come qualcuno poteva immaginare: Macron prova a rilanciare l’azione dell’esecutivo guidato dal premier Philippe lo fa con una nuova figura forte, oltre che con un suo fedelissimo, al Ministero degli Interni: ma Cristophe Castagner non è l’unica novità di rilievo del rimpasto di Governo che sta andando in scena Oltralpe e che, nelle intenzioni dell’inquilino dell’Eliseo, mira a recuperare consenti tra gli elettori delusi soprattutto su alcuni temi sensibili quali l’immigrazione, la sicurezza, il welfare e la lotta alla disoccupazione. Infatti, tra le sorprese c’è anche il 29enne Gabriel Attal, il più giovane deputato della Quinta Repubblica ed esponente noto di En Marche che entrò in rotta di collisione col Ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini, durante la crisi della nave Aquarius definendo “immonda” la chiusura dei porti e scatenando la replica del titolare del Viminale: Attal infatti avrà il ruolo di affiancare Blanquer, Ministro per l’Educazione. (agg. R. G. Flore)



MACRON PUNTA SUI FEDELISSIMI

Operazione rimpasto in grande stile in Francia per il Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, pronto a rilanciare l’azione dell’esecutivo guidato da Edouard Philippe e anche la sua immagine, notevolmente in calo negli ultimi sondaggi. E l’elezione di Cristophe Castaner, fedelissimo del leader di En Marche, al Ministero degli Interni sembra andare in questa direzione, con Laurent Nunez che si affiancherà a lui nella Direzione Generale della Sicurezza Interna: insomma, via a un nuovo periodo di riforme che ricompatti l’elettorato attorno al partito che aveva vinto alle scorse elezioni, con la disoccupazione, la sicurezza sociale e le pensioni quali principali settori in cui si dovrà dare una svolta a politiche di Governo che, negli ultimi tempi, sono parse un po’ annacquate. Tuttavia, con la sua popolarità ai minimi storici e in crollo verticale tanto da oscurare pure il tracollo del suo predecessore, François Hollande, l’operazione non sembra affatto facile e peraltro col fiato delle opposizioni sul collo che ricordano gli scarsi risultati conseguiti sul piano economico. (agg. R. G. Flore)



NEO MINISTRO, “MI IMPEGNERO’ TOTALMENTE PER I CITTADINI”

Arrivano le prime parole di Christophe Castaner, eletto nelle scorse ore ministro dell’interno francese, dopo le dimissioni di poche settimane fa di Collomb. Come riportato dai media d’oltralpe, Castaner ha promesso in queste di lavorare “senza riposo, senza perdere tempo e senza aspettare”. Le dichiarazioni sono giunte a Beauvau, in occasione del passaggio di consegne con il ministro dell’interno ad interim, Edouard Philippe, prima della visita a Lilac, nella periferia parigina. «Il raggio d’azione di questo ministero – ha aggiunto l’ex segretario di stato francese nonché braccio destro di Macron – è estremamente ampio, ed è incarnato da donne e uomini che sono l’onore della Repubblica». Castaner promette un impegno a tutto campo, con l’aiuto anche del nuovo Segretario di Stato Laurent Nuñez, ex numero uno della Direzione Generale della Sicurezza Interna (DGSI). Il neo-ministro ha voluto complimentarsi con l’energia trasmessa dai funzionari agli interni: «Questa energia – ha aggiunto – dovrà essere anche mia e di Nunez. Saremo al vostro servizio tutti i giorni, 24 ore al giorno, senza riposo, senza aspettare, senza perdere tempo perché la sicurezza dei nostri concittadini implica un impegno totale». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GOVERNO SEMPRE PIU’ ORIENTATO A SINISTRA

Che Macron cerchi nuovi consensi non ci voleva certo il rimpasto di Governo per capirlo: di certo, il nuovo corso macroniano “mid-term” sembra sempre più orientato a Sinistra con alcune scelte che piacciono eccome agli ex leader del Ps. Ad esempio, il senatore Didier Guillaume all’Agricoltura è una sorta di apertura alla Sinistra della corrente di Manuel Valls (molto legato al neo ministro): è sempre un altro ex socialista ad entrare nel governo “Philippe III”, il 29enne Gabriel Attal, deputato di `En Marche´ e presentato in Francia da tempo come la «stella in ascesa della costellazione Macron», come spiega La Stampa. Ora si occuperà dell’Educazione Nazionale, dicastero molto delicato in Francia per la sempre costante “battaglia” per la laicità; con le scelte di Fesneau e Gouraut invece l’Eliseo “include” nel rimpasto governativo anche la corrente centrista. (agg. di Niccolò Magnani)

RIMPASTO DI GOVERNO IN FRANCIA

Rimpasto di governo annunciato e rimpasto di governo è stato. In Francia, il presidente Emmanuel Macron ha comunicato in queste ore il nome del nuovo ministro dell’interno francese, Christophe Castaner. Toccherà a lui prendere il posto di Gerard Collomb, che poche settimane fa si era dimesso, ufficialmente per candidarsi alle elezioni comunali di Lione, ma ufficiosamente per via di alcune divergenze continue con il presidente. Castaner, ex ministro per le relazioni con il parlamento e stretto collaboratore di Macron, diviene quindi il titolare del “Viminale” d’oltralpe, e al suo posto è stato invece nominato Marc Fesneau.

LE ALTRE NOVITA’ IN SENO AL GOVERNO

A darne notizia è il quotidiano Le Monde citando fonti del governo, che annuncia le altre novità per l’esecutivo transalpino, con il senatore Didier Guillaume nominato ministro dell’Agricoltura al posto di Stéphane Travert. Franck Riester è invece il nuovo ministro della Cultura al posto di Françoise Nyssen e infine Jacqueline Gourault diventa la titolare del ministero della Coesione dei territori sostituendo Jacques Mézard. Insomma, un vero e proprio rimpasto di governo, con Emmanuel Macron che prova a rilanciare un esecutivo in cui negli ultimi mesi si sono verificati una serie continua di problemi, che hanno portato a far cadere a picco la popolarità dello stesso presidente.