Nuova legge sull’immigrazione in Germania. Dopo un lungo lavoro di contrattazione fra le varie forze politiche, è stata introdotta una riforma che «in linea di principio afferma una separazione tra asilo e migrazione economica». Ad elencare le novità in conferenza stampa sono stati Horst Seehofer, il ministro dell’interno, il ministro dell’economia, Peter Altmaier, e infine, Hubertus Heil, ministro del lavoro. I migranti avranno 6 mesi di tempo per trovare lavoro in Germania, e i prerequisiti saranno la conoscenza della lingua tedesca, e una formazione adeguata in base a quanto si sta cercando.



“UN SUCCESSO!”

«Nell’insieme – afferma Seehofer davanti ai giornalisti – abbiamo raggiunto un accordo per gestire meglio l’immigrazione di forza lavoro qualificata, come era negli accordi di coalizione, e io sono molto contento di quanto è stato concordato». Secondo Seehofer, grazie a queste nuove norme, l’immigrazione illegale dovrebbe ridursi, aggiungendo che la Germania ha «bisogno di forza lavoro qualificata da Stati terzi». Soddisfatto anche Altmaier, che parla di «successo per la Germania, per l’economia e per la società». A favorire l’integrazione, ci penserà anche il Goethe Institut, nonché le camere di commercio e le imprese.

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