il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, nel corso della discussione alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo relativa ai risultati del Consiglio europeo di ottobre, si è soffermato sul caso Kashoggi spendendo parole gravi, dopo che già il New York Times si era lanciato in un’analogia con il caso Matteotti, il parlamentare socialista ucciso durante il fascismo in Italia, uno dei più efferati delitti della storia della politica internazionale. Tusk ha definito “scioccante” il caso Khashoggi, affermando di fronte all’assemblea: “L’uccisione scioccante del giornalista Khashoggi è un atto talmente efferato che qualunque anche minimo atto di ipocrisia suscita orrore. Non sto qui a discutere di chi si devono tutelare gli interessi, di questo o quell’altro, l’unico interrese europeo è di rivedere tutti i dettagli di questo caso indipendentemente da chi è l’autore responsabile. L’Europa non permetterà che le sue istituzioni siano coinvolte in qualsivoglia gioco ambiguo.” (agg. di Fabio Belli)

“COME IL DELITTO MATTEOTTI”

Mentre in un primo momento aveva difeso il Governo di Riad davanti alle rassicurazioni del Re Salman, il Presidente Trump ora sbotta sul caso Khashoggi, il giornalista anti-regime saudita che al 99% è stato assassinato all’interno del consolato di Istanbul due settimane fa: «il delitto di Jamal Khashoggi è il peggior insabbiamento di sempre. Chiunque abbia avuto questa idea credo che si trovi in grossi guai. E dovrebbe esserlo». Nel frattempo, dopo le invettive di Trump, il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha annunciato che gli Stati Uniti puniranno i responsabili e si apprestano anche a revocare i visti di 21 sospetti del delitto Khashoggi. Secondo il tycoon l’intera gestione della truce vicenda diplomatica-giudiziaria da parte di Riad è stato un «fiasco totale», un «depistaggio tra i peggiori della storia», e poi ancora: «Ho parlato con il re e il principe Mohammed Bin Salman. Hanno affermato con forza di non avere nulla a che fare con tutto questo, che è stato a livello più basso». Anche Trump ha cambiato versione, dopo aver definito nei giorni scorsi «credibile» la versione di un omicidio successivo ad una rissa all’interno del consolato: con le ultime prove emerse in Turchia e dalla Cnn (qui tutti i dettagli, ndr) ora non è più credibile praticamente nulla di quello che giunge dall’Arabia Saudita.

NEW YORK TIMES: “DELITTO KHASHOGGI COME MATTEOTTI NEL FASCISMO”

Ieri sarebbero anche state trovate delle parti del corpo di Khashoggi nel giardino del Console saudita di Istanbul, anche se la notizia non è stata confermata a pieno dalla magistratura: Erdogan continua a ritenere che l’omicidio fosse stato pianificato da giorni e in effetti, osservando gli spostamenti del “sosia di Khashoggi” usato per dissimulare la mancata uscita del vero giornalista da quell’ambasciata, tutto fa credere che così sia avvenuto. Se poi MBS o il Re abbiano dettato il tutto, questo ancora non è certo ma sicuramente nuovi elementi emergeranno nelle prossime ore in una vicenda che da giorni offre novità sempre più clamorose ogni volta che le indagini proseguono. Oggi in un fondo in prima pagina, il New York Times ha paragonato il delitto Khashoggi a quello di Giacomo Matteotti durante il fascismo italiano: l’assassino del cronista di sinistra nel giugno del 1924 “ordito” da Benito Mussolini: «anche allora – scrive il NYT – si cercò di far passare l’assassinio come l’iniziativa di alcune teste calde e non come un’ operazione ordinata dal duce».

ROHANI (IRAN): “USA DEVONO AVER AVUTO RESPONSABILITÀ”

Inevitabile, dopo giorni di silenzio totale, che l’acerrimo nemico degli Stati Uniti di Donald Trump in Medio Oriente attaccasse la Casa Bianca anche per responsabilità correlate al delitto di Khashoggi. «L’Arabia Saudita non abbia potuto uccidere Jamal Khashoggi senza il sostegno degli Usa», attacca a testa bassa il Presidente dell’Iran Hassan Rohani in un intervento da Teheran che commenta gli ultimi fatti sulla clamorosa vicenda umana e geopolitica di questi ultimi giorni. «Senza dubbio – ha affermato ancora Rohani – le posizioni che gli Usa, l’Europa e gli altri Paesi adotteranno sulla questione rivelerà il grado della loro sensibilità sui diritti umani e per preservare la dignità umana». Un crimine del genere, conclude il Presidente iraniano, «è il frutto della stessa ideologia che ha creato gruppi terroristi come l’Isis nella regione». Intanto fonti dell’Ansa riportano che la Plenaria del Parlamento Europeo domani mattina voterà una risoluzione «non legislativa non vincolante», sulla vicenda del giornalista saudita ucciso da presunti misteriosi funzionari giunti da Riad.