Nei prossimi cinque anni 2000 ippopotami saranno uccisi perché “bevono troppo”. La notizia arriva dallo Zambia dove sembra che gli animali siano finiti nel mirino perché in grado di mettere a rischio le risorse idriche del Luangwa un fiume molto importante per il paese. Dietro però sembrano esserci ben altre motivazioni, che fanno pensare a una caccia assurda per questioni prettamente economiche. Non è la prima volta infatti che si palesa la volontà di abbattere gli ippopotami in quella zona, tanto che a giugno scorso si parlava di una decisione presa per fermare la diffusione dell’antrace. Il Ministro del Turismo Charles Banda ha specificato come sarebbe troppo costoso andare a spostare gli animali da un’altra parte, specificando che il South Luangwa National Park ospita oltre 13mila ippopotami, ma che l’area potrebbe in realtà garantire una vita adeguata a solo 5mila di questi. Sono dati preoccupanti che sembrano anticipare quella che potrebbe davvero diventare purtroppo una strage senza senso.



2000 ippopotami uccisi perché ”bevono troppo”: l’animale nella Lista Rossa IUCN

Gli ippopotami sono nella Lista Rossa IUCN (International Union for Conservation for Nature). questa ha fatto sapere con precisione come la popolazione stimata sia di appena 115-130mila esemplari in totale. Per questo le parole che arrivano dagli organi statali dello Zambia, deciso a uccidere 2000 ippopotami, vanno a scontrarsi con quella che è una realtà ben diversa. Il rischio è che a breve questo splendido animale sia a rischio estinzione, pronto a scomparire dalla natura. Sarebbe dunque d’obbligo evitare che le cose vengano affrontate con superficialità andando ad uccidere una quantità consistente di esemplari. La sensazione è che dietro a questi movimenti, soprattutto economici, si potrebbe svegliare qualche organo in grado di mettere la parola fine a una situazione che rischia di diventare insostenibile.

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