Prosegue la marcia forzata della carovana di migranti composta da migliaia di persone partire dall’Honduras e dirette negli Stati Uniti, alla ricerca della loro porzione di “sogno americano”. Nelle ultime ore è arrivata una proposta generosa da parte del presidente del Messico, Enrique Peña Nieto, che ha offerto ai migranti la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo. Il permesso in questione, come riportato da Il Post, garantirebbe ai migranti la possibilità di ottenere un alloggio, cure mediche, istruzione per i bambini e posti di lavoro, oltre alla possibilità di richiedere un permesso di protezione internazionale. Fino a questo momento, secondo quanto dichiarato dalle autorità messicane, ad accettare l’offerta sono stati 1.700 migranti, che hanno già presentato richiesta per l’asilo, ma il grosso della “carovana” ha declinato l’invito.
CAROVANA DI MIGRANTI: IN MIGLIAIA RIFIUTANO IL MESSICO, VOGLIONO GLI USA
Fino a qualche giorno fa, secondo Associated Press, a comporre la carovana di migranti erano circa 8000 persone divise in vari gruppi. Se ad accettare la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo in Messico sono stati finora in 1700 è evidente come la gran parte dei migranti sia decisa tuttora a completare la distanza che li separa dalla “terra promessa”. Restano gli Usa, infatti, l’obiettivo della carovana, che secondo quanto riporta Il Post si trova in questo momento vicino Arriaga, nel Chiapas, cioè nel sud del Messico. La più vicina frontiera con gli Stati Uniti, quella di McAllen, in Texas, dista circa 1600 km. Se i migranti provassero a fare il loro ingresso negli Usa dalla California, alla frontiera tra Tijuana e San Diego, dovrebbero percorrere il doppio della strada. Ad inizio dell’anno un’altra carovana fece questa scelta, ma in quel caso soltanto 200 persone riuscirono ad entrare negli Stati Uniti.