Il terremoto da 5.6 Magnitudo che si è verificato in Romania ha creato panico e preoccupazione però non ha portato a nessun tipo di tragedia. Le ultime notizie che arrivano dalla Transilvania parlano infatti di situazione con nessuna vittima o ferito oltre a pochissimi danni. Al centro di questa constatazione c’è il fatto che l’epicentro della scossa sorge in un centro non abitato e quindi lontano da strutture e soprattutto dalla popolazione. Nonostante questo la scossa si è sentita forte anche nei vicini centri abitati e questo ha generato un allarme. Per fortuna non ci sono stati però feriti o persone in grave difficoltà con i sismologi della zona che stanno lavorando per capire se ci potranno essere delle scosse di assestamento magari nelle prossime ore. Un terremoto così forte non può essere sottovalutato anche perché se l’epicentro fosse stato al centro di una città si sarebbe parlato di una vera e propria tragedia. (agg. di Matteo Fantozzi)
PAURA A BUCAREST
Secondo quanto riportato dalla portavoce del servizio di ambulanza di Bucarest, «il terremoto ha svegliato i residenti della capitale e diverse altre città della Transilvania»: Alice Grasu, tramite le agenzie di stampe estere ha fatto sapere che in molti hanno sofferto di attacchi di panico dopo la scossa per far capire quanto sia stata forte e “lunga” come sensazione di crollo imminente. L’elettricità è stata interrotta in un’area vicino all’epicentro, a nord-est di Bucarest, per alcune ore: per chi conosce la Romania e l’intero Est Europa, non è un fatto strano dato che spesso dopo forte scosse sismiche l’elettricità sia la prima a saltare in molte regioni. Il terremoto è stato avvertito molto forte nella parte orientale della Transilvania, probabilmente proprio a causa della lunga durata del sisma: due minuti che sono sembrati un’eternità.
SCOSSA M 5.6 IN TRANSILVANIA
Un fortissimo terremoto è stato registrato poco dopo la mezzanotte in Romania, per la precisione nella regione della Transilvania nota ai più per le storie sul leggendario Conte Dracula: qui però non si tratta di leggenda ma di cruda realtà visto che il sisma è stato registrato dal centro internazionale sismico Csem-Emsc con magnitudo 5.6 sulla scala Richter. La scossa è stata avvertita alle 2.28 ora locale con ipocentro a 150 chilometri di profondità sotto il livello del terreno: al momento, secondo le prime notizie filtrate dalle autorità locali, non vi sono segnalati danni o gravi conseguenze dopo la maxi scossa di terremoto sentita distintamente non solo in Transilvania, ma sino alla Bulgaria e all’Ucraina. La vicina Moldavia, tra i Paesi confinanti, è quella che ha avvertito maggiormente il sisma oltre ovviamente alle regioni rumene attigue alla Transilvania.
TERREMOTO ROMANIA: I DATI E I DANNI
Secondo i dati del Servizio geologico statunitense ISGS, il sisma ha avuto ipocentro a circa 150 km di profondità ed epicentro 12 km a sud-est di Comandau: il punto di impatto del terremoto di grado M 5.6 è stato calcolato distante circa 130 km Nord dalla Capitale Bucarest, ma anche 54 km SudEst da Sfantu-Gheoghe e 12 km Nord Ovest da Gura Terghi. L’ipocentro calcolato ad alta superficie (150 km sotto il livello del terreno), unito alla poca presenza di centri abitati nell’esatto epicentro, ha permesso di ridurre i danni ed evitare quella che avrebbe tranquillamente potuto trasformarsi in un’ennesima tragedia sismica in ambito europeo.