Le ferite di quella drammatica esperienza pian piano guarirono, mentre quel trauma in realtà la protagonista di questa triste vicenda non l’ha mai superato: in Gran Bretagna, ha molto scosso l’opinione pubblica tanto da valicare i confini nazionali la storia della giovane Yazmina, ragazza di 18 anni morta suicida nello stesso modo in cui sua madre, 15 anni prima decise di farla finita: la donna si era lanciata infatti dal settimo piano dell’appartamento in cui vivevano a Maidstone, tenendola in braccio ma se sua madre Maxine era deceduta sul colpo, la piccola che all’epoca aveva tre anni si era salvata, pur riportando gravissime fratture in special modo al cranio. E la morte della mamma, che aveva messo in pratica il suo folle gesto per strappare se stessa e la bimba dalle angherie domestiche del padre, ha tormentato per anni Yazmina che ha vissuto assieme ai nonni paterni fino ad ora e i quali ora, a distanza di 15 anni, si trovano a rivivere una tragedia identica dato che Yazmina si è tolta la vita lanciandosi nel vuoto da un cavalca via della M20, una delle principali arterie di comunicazione del Kent. (agg. R. G. Flore)



L’ULTIMO SMS

Un tragico destino ha legato Yazmina Howard e la madre a distanza di 15 anni dalla morte di quest’ultima, suicidatasi lanciandosi nel vuoto mentre teneva in braccio la piccola, allora di soli 3 anni sopravvissuta miracolosamente al suo schianto. Ma a completare il disegno che il fato aveva scongiurato 15 anni fa è stata la stessa Yazmina, 18 anni da poco compiuti, decidendo di gettarsi a sua volta da un ponte autostradale a Larkfield, nel Kent. Come riportato dal Daily Mail, la nonna della vittima, Janet Howard, ha dichiarato che Yazmina era “una bella ragazza dentro e fuori, che non meritava di soffrire” e che era sembrata “combattere per superare la perdita della mamma”. La donna sostiene di aver ricevuto un messaggio dalla nipote circa un’ora prima del suicidio, in cui la 18enne – uscita con un amico a mangiare un pizza – comunicava di stare bene:”È stata l’ultima volta che l’ho sentita. Qualunque cosa sia accaduta da allora, non la sapremo mai: non sappiamo cosa l’abbia spinta a questo”, ha detto nonna Janet. (agg. di Dario D’Angelo)



RAGAZZA SUICIDA COME LA MADRE 15 ANNI PRIMA

Una storia tragica quella che ci giunge dall’Inghilterra, dove una ragazza è morta suicida, ripercorrendo quanto fatto dalla madre 15 anni prima. La vittima si chiamava Yazmina Howard, di soli 18 anni, e lunedì sera, dopo una serata con un amico, ha salutato tutti gettandosi da un ponte autostradale. 15 anni fa sua madre, Maxime, si era gettata nel vuoto dal settimo piano della sua casa di Maidstone, in Gran Bretagna, tenendo in braccio proprio Yazmina, che aveva soli 3 anni. La mamma, che volle scampare alle continue violenze del compagno, morì sul colpo mentre la piccola si salvò miracolosamente, nonostante fratture al cranio, alla costola, alla mascella e a un braccio.



SUICIDA PER PAURA DEL TRADIMENTO?

Yazmina guarì fisicamente dopo lunghe cure, ma non superò mai il trauma dal punto di vista psicologico, che le rimase dentro, nel subconscio, nascosto come il più terribile dei parassiti. La 18enne aveva già tentato di togliersi la vita una settimana prima, lanciandosi sempre dallo stesso ponte, ma il suo fidanzato riuscì a salvarla trattenendola all’ultimo. Questa volta, però, non c’era nessuno a tenerla, e la giovane ha potuto così portare a termine il suo ultimo volere. Ombre sulla vicenda visto che secondo alcuni la ragazza non si è uccisa per il trauma subito da piccola, quanto per la paura di venire tradita dal suo fidanzato: non lo sapremo mai.